Restyling della Fiera. Aumentano i costi e si allungano i tempi

La riqualificazione del Padiglione bovini al Polo fieristico di viale Medaglie d’Oro è in corso con un budget iniziale superato a causa di aumenti dei prezzi dei materiali e opere non preventivate. La ditta I.E.F. Leonardo si occupa dei lavori.

È l’opera più simbolica dell’intero maxi intervento in corso al Polo fieristico di viale Medaglie d’Oro: al Padiglione bovini, cuore pulsante dell’Expo, la riqualificazione comincia a entrare nel vivo. Alcuni giorni fa è stata infatti espletata la gara d’appalto su un importo complessivo di due milioni e 243mila euro e l’intervento è stato assegnato alla ditta torinese I.E.F. Leonardo che ha presentato un ribasso di poco più del 15%. Ora, dopo le verifiche di prassi, ci sarà il provvedimento di aggiudicazione.Il maxi edificio verrà riqualificato nell’ottica di un utilizzo fieristico ma anche polivalente, dotandolo di servizi igienici, locali di supporto alle varie attività, impianti elettrici, termo-idro sanitari e antincendio conformi alle normative vigenti, oltre al rifacimento della copertura.

Intanto aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione e dei carburanti, oltre a opere non preventivate dall’inizio, hanno fatto lievitare il budget iniziale per il recupero della Palazzina Vezzulli e del Padiglione ex Ape, altra tranche della maxi riqualificazione fieristica, passato da un milione e 209mila euro, come da contratto, a un milione e 697mila, somma che oltrepassa i due milioni tenendo presente anche le spese tecniche, l’Iva e gli imprevisti. È quanto emerge dalla relazione della perizia di variante tecnica approvata alcuni giorni fa. I costi in più però sono già coperti con risorse della Regione attinte dal “Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche“ e da uno stanziamento comunale. La variante approvata però porta anche a una proroga nella conclusione dei lavori: ai 360 giorni stabiliti nel contratto d’appalto se ne devono aggiungere ulteriori sessanta.

Mario Borra