
Guardia di Finanza al lavoro
Voghera (Pavia), 26 agosto 2020 - Evasore totale, con reddito di cittadinanza. Una donna di 60 anni residente a Rimini, I.P., è stata denunciata dalla Guardia di Finanza alla Procura della Repubblica del Tribunale di Rimini, per aver ricevuto il sussidio del reddito di cittadinanza senza averne diritto, avendo sottoscritto falsa dichiarazione ai fini Isee. In base agli accertamenti delle Fiamme gialle, la 60enne riminese avrebbe infatti omesso di dichiarare all‘Inps il reddito di 124.707 euro, frutto di evasione fiscale, conseguito nell‘ambito della gestione di attività economica, nello specifico una ditta nel settore del commercio all‘ingrosso di computer e software con sede a Voghera.
Proprio i finanzieri iriensi hanno dato il via alle indagini, iniziate con verifiche fiscali sulla posizione dell‘azienda, perché la legale rappresentante, la 60enne residente a Rimini, non aveva dichiarato neanche un euro di reddito. Gli accertamenti sono passati ai finanzieri romagnoli, che hanno accertato che la donna non solo aveva evaso totalmente il fisco, ma aveva anche chiesto e ottenuto il sussidio. In contemporanea a questi accertamenti le stesse Fiamme gialle di Rimini hanno scoperto anche un‘altra donna, G.B., 75enne di Rimini, anche lei con reddito di cittadinanza, ma titolare di una ditta nel settore definito come “altre attività paramediche“, con sede sempre a Rimini, che le aveva fruttato redditi per 118.257 euro, anche questi non dichiarati né al Fisco né all‘Inps.
A carico di entrambe, è stata di conseguenza inoltrata, al competente ufficio Inps, l‘apposita segnalazione per l‘avvio della procedura di decadenza e revoca del beneficio economico, che comporterà anche il recupero delle somme indebitamente percepite, per un totale di 18mila euro, oltre ovviamente all‘interruzione dell‘erogazione dello stesso sussidio. Nel corso del 2019, la Guardia di finanza di Pavia, nell‘ambito del contrasto all‘economia sommersa, ha scoperto ben quaranta evasori totali (soggetti completamente sconosciuti al Fisco), che hanno evaso complessivamente quasi 18 milioni di Iva. E, sempre nel bilancio annuale del 2019, reso noto lo scorso giugno in occasione dell‘anniversario di fondazione del Corpo, tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, in particolare per il reddito di cittadinanza, sono state denunciate quattro persone, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore.