Rapina alla sala slot. Malviventi armati di asce in fuga con la Porsche

Cinque uomini con volto coperto hanno svaligiato il locale al Tornello. Il titolare costretto a consegnare soldi, telefonino e chiavi della vettura.

Un altro colpo della banda con l’ascia. Che possa trattarsi degli stessi malviventi entrati in azione due settimane prima, in un’altra zona della provincia, è al momento solo un sospetto, ma tra le due rapine sembrano esserci troppe analogie per essere solo delle casualità. Nella notte tra venerdì e ieri, cinque uomini con i volti coperti da passamontagna e con guanti hanno fatto irruzione nella sala slot Las Vegas al Tornello, frazione di Mezzanino, che si affaccia sulla Statale 617 Bronese. Due erano armati di ascia e, minacciando il titolare 28enne, si sono fatti consegnare i soldi contenuti in due cambiamonete, circa 1.500 euro in contanti, e anche il telefono cellulare e le chiavi della sua Porsche Cayenne, con la quale sono fuggiti riuscendo a far perdere le proprie tracce prima che sul posto potessero arrivare le forze dell’ordine.

Il particolare della consegna forzata del telefonino e delle chiavi dell’auto è la principale discrepanza tra la rapina al Tornello e la precedente, messa a segno a Parona, alla sala slot Las Vegas Luxory Club, in via Case Sparse, proprio due settimane prima. Anche in quell’occasione era la notte tra venerdì e sabato, 29 e 30 marzo, e i rapinatori erano armati con un’ascia e anche con un martello, in quel caso usati per mandare in frantumi la vetrata del gabbiotto a protezione della cassa, all’interno del quale si trovava il gestore del locale, per fortuna non rimasto ferito dai vetri rotti. Il bottino in contanti era stato maggiore, in quel caso di circa 4mila euro. Nella sala slot erano entrati solo in tre, ma probabilmente uno o più complici erano rimasti fuori a fare da palo e autista a bordo dell’auto usata sia per arrivare che per fuggire.

In entrambi i casi i rapinatori hanno agito con una determinazione che fa sospettare che non fosse affatto la prima volta e potrebbe proprio trattarsi della stessa banda, anche se le indagini sui due distinti episodi sono ancora in corso, da parte dei carabinieri competenti per i rispettivi territori, nel primo caso la Compagnia di Vigevano, nell’ultimo quella di Stradella.

Lo scorso 24 febbraio, sempre nella notte tra venerdì e sabato, era stata presa di mira anche un’altra sala slot, sulla via Emilia a Stradella, ma con un furto in orario di chiusura, in cui era stato rubato un cambiamonete.