Portone cascinale incendiato a Pavia: 50enne arrestato per violazione al divieto di avvicinamento

L’uomo è finito in carcere per l'aggravamento della misura già disposta dopo la denuncia delle vittime di atti persecutori

Arresto dei carabinieri (Archivio)

Arresto dei carabinieri (Archivio)

Pavia, 21 marzo 2023 - E' finito in carcere il presunto responsabile dell'incendio doloso al portone in legno del cascinale in via Acquanegra, in Borgo Ticino. I carabinieri hanno arrestato Davide Cirimbelli, 50enne nato a Mede, residente a Mezzana Bigli ma di fatto senza dimora, destinatario di un ordine di carcerazione emesso giovedì scorso, 16 marzo, in aggravamento del precedente divieto di avvicinamento alle persone che lo avevano già denunciato per atti persecutori, residenti nel cascinale preso di mira non solo con l'incendio al portone, poco prima della mezzanotte di lunedì 13 marzo, ma anche con precedenti episodi che proseguono da circa un anno.

Per l'incendio doloso proseguono le indagini della polizia, ma grazie alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza dell'abitazione era stato subito individuato il presunto responsabile, che al di là delle eventuali responsabilità che gli verranno poi contestate in merito all'episodio specifico, solo avvicinandosi all'abitazione è accusato di aver violato il precedente divieto di avvicinamento disposto dall'autorità giudiziaria, che aveva quindi in pochi giorni emesso l'ordine di carcerazione in aggravamento alla misura violata.

L'uomo è stato rintracciato nella giornata di ieri, lunedì 20 marzo, mentre si trovava a Pavia Ovest, dai carabinieri della Stazione di San Martino Siccomario e del Radiomobile della Compagnia di Pavia, che hanno eseguito l'arresto portandolo nel carcere pavese di Torre del Gallo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.