Piccoli borghi spopolati. Una neonata dopo 66 anni nella frazione Canedo

Benvenuta a Marghelisa. I genitori si erano trasferiti durante il lockdown. Nata al San Matteo, a un’ora e mezza di auto. Il papà: siamo predisposti al viaggio.

Piccoli borghi spopolati  Una neonata dopo 66 anni  nella frazione Canedo

Piccoli borghi spopolati Una neonata dopo 66 anni nella frazione Canedo

Era dal 1957 che nella piccola frazione di Canedo non vedevano appesi alle porte i fiocchi che annunciano la nascita di un bambino. Ci ha pensato Marghelisa a portare un po’ di colore. I suoi genitori, Luca Truddaiu ed Elisa Nervetti, hanno scelto il piccolo borgo per far crescere la loro famiglia. "Un bel segnale - ha detto il sindaco di Romagnese, Manuel Achilli -, è la conseguenza degli ultimi tre anni. Il Covid ha aiutato le nostre zone a ripopolarsi. Soprattutto nella fase più acuta del lockdown, chi ha potuto si è trasferito nei piccoli borghi che così sono tornati ad animarsi". Come hanno fatto Elisa, 36 anni e Luca di 25. Fiduciario di condotta Slow food Oltrepo lei e agente immobiliare lui che, quando si sono innamorati ed è scoppiata la pandemia hanno optato per la piccola frazione del Comune dell’Alta Val Tidone, della quale è originaria la famiglia Nervetti. Risistemata la villetta si sono trasferiti continuando a raggiungere Broni dove entrambi lavorano ed è arrivata la piccola Marghelisa che ha portato il numero di abitanti della frazione a dieci. "Per oltre mezzo secolo - ha aggiunto il primo cittadino - abbiamo avuto soltanto villeggianti perché i nostri sono borghi in cui per gran parte dell’anno le finestre sono chiuse. Per questo l’arrivo di Marghelisa è stato un avvenimento. A Romagnese, quando nascono due bambini in un anno è un evento, a Canedo è qualcosa che passa alla storia".

La bambina, che pesa 3 chili e 650 grammi, è venuta alla luce il 3 maggio al policlinico San Matteo di Pavia, a un’ora e mezza di auto. "Sembra tanto - ha commentato il giovane papà - ma noi siamo predisposti al viaggio e anche Elisa è abituata a spostarsi per lavoro tutti i giorni come me. Il trasferimento è stato gestibile anche se si erano rotte le acque. Quello che per altri è un disagio, per noi fa parte della vita che abbiamo scelto ed è il punto forte". Volevano vivere in campagna i due giovani genitori in una casa come quella che avevano sempre desiderato, circondata dal verde, con tanti animali e soprattutto con un clima più dolce rispetto a quello della pianura e un’aria migliore. E appena arrivati a casa, infatti, il sindaco ha dato il benevenuto alla decima residente a Canedo: "I genitori sono timidi e non hanno voluto grandi festeggiamenti - ha concluso Achilli -, ma la piccola è stata accolta da tutto il borgo come avviene in una famiglia".