
Pavia, da oggi a venerdì coinvolti gli studenti. "Alimentiamo la curiosità"
Compie dieci anni il Pi greco day, un evento che celebra la matematica come ponte tra creatività, arte e innovazione. Dal 2016, anno della sua prima celebrazione, questa giornata si è arricchita ed evoluta, diventando una grande festa cittadina della matematica. Scuole, università, enti pubblici e cittadini si sono uniti in un percorso culturale che intreccia arte, musica e divulgazione scientifica. L’epicentro delle attività è sempre stata la piazza principale di Pavia, a simboleggiare la centralità della scienza nella vita quotidiana. Curiosamente, per raggiungere la piazza, bisogna attraversare via Mascheroni, un riferimento simbolico alla tradizione matematica pavese, che ha visto nascere e operare menti illustri.
Nomi come Bordoni, Cardano, Cremona e Casorati, oggi noti principalmente per le denominazioni di istituti scolastici e universitari, furono matematici di spicco che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della città. Per celebrare il decimo anniversario, l’evento si protrarrà per quattro giorni, da oggi fino a venerdì sarà un susseguirsi di tornei di scacchi, gare di matematica, un’Escape Room al Broletto, concerti musicali, talk tre minuti e quattordici secondi, laboratori interattivi dedicati alle scuole e interventi di esperti del settore.
Il tema prescelto per la decima edizione è “Arte, matematica e creatività“ e avrà come veri protagonisti i giovani, che attraverso sfide laboratori e momenti di condivisione sperimenteranno il lato più affascinante della matematica.
"Alimentare la curiosità e la passione per la conoscenza – ha detto Michele Cei, amministratore delegato della società Sea Vision che supporta l’iniziativa al via nella giornata odierna – significa dare impulso alla ricerca. Partecipare a un progetto che avvicina i giovani a questo mondo significa credere nel loro potenziale e investire concretamente nella loro crescita".
"Edizione dopo edizione – hanno aggiunto i curatori del progetto Valeria Ferrari, professoressa del liceo scientifico Taramelli-Foscolo e Dario Molinari docente dell’artistico Volta – siamo riusciti a dimostrare che l’incontro tra arte e matematica è una fonte inesauribile di ispirazione, in grado di generare bellezza e curiosità. Un gioco infinito, proprio come il Pi greco".
Manuela Marziani