Per la centrale a biomasse tutti prosciolti i manager

Indagati per gli incentivi energetici in Lomellina

Tutti prosciolti gli indagati nell’inchiesta per gli incentivi energetici erogati alla centrale a biomasse Biolevano di Olevano Lomellina, che aveva portato all’arresto di diverse persone e a sequestri per 140 milioni. Ieri il gip Maria Cristina Lapi ha prosciolto tutti gli imputati dai reati di associazione per delinquere e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Tra loro sotto accusa anche gli imprenditori Valerio Rosso e Giancarlo Aghemo della Rosso Commercio. Identico provvedimento è stato adottato anche per Pietro Franco Tali, già presidente e amministratore delegato di Saipem, proprietario della centrale Biolevano, assistito dall’avvocato Nicolò Pelanda.

L’avvocato Nicola Menardo dello studio Grande Stevens, legale di Rosso e Aghemo, ha espresso grande soddisfazione per il verdetto: "Questa decisione certifica l’inconsistenza delle gravi accuse rivolte ai miei assistiti, restituendo loro la dignità di imprenditori faticosamente costruita con il lavoro e gravemente compromessa da indagini approssimative".