Per il secondo anno consecutivo. Il Club Vogatori conquista il Palio

L’equipaggio Baciocchi-Bovina primo in regata, terzo piazzamento per l’arciera Denise Donato. Il castello visconteo è tornato per un giorno al Medioevo tra sbandieratori e accampamenti.

Per il secondo anno consecutivo. Il Club Vogatori conquista il Palio

Per il secondo anno consecutivo. Il Club Vogatori conquista il Palio

PAVIA

Per il secondo anno consecutivo il Club Vogatori ha conquistato il Palio del Ticino con l’equipaggio Baciocchi-Bovina primo in regata, mentre l’arciera Denise Donato si è piazzata terza con 73 punti. Al secondo posto la Battellieri Colombo con equipaggio Bruni-Maria Gronda terza in regata e i 76 punti dell’arciere Pierangelo Lodola. Terzo posto per la Canottieri Ticino con equipaggio (Pezza-Zamariola) sesto nella regata ma primo con l’arciere (Andrea Barp) con 81 punti. Sette le squadre che si sono affrontate, cinque appartenenti alle remiere pavesi alle quali si sono aggiunte la Lega Navale e la Battellieri San Cristoforo in rappresentanza della Milano degli Sforza. Al quarto posto La Barcela, secondi in regata (equipaggio Ponzi-Sarani) e sesti nel tiro (Ilaria Concardi) con 61 punti; quinto posto (a parimerito con la Lega Navale) per la Motonautica, quarti in regata (equipaggio Belli-Maggi) e settimi nel tiro (Lucia Broglia, 60 punti).

La Lega Navale (equipaggio Claudio Ogliari-Arianna Girad) è arrivata quinta in regata e quinta nel tiro (Elisa Novaresi, 67 punti). Ultima nella regata Canottieri Ticino (Alessandro Abate-Federica Baldin) e quarta nel tiro con Marco Pagani che ha ottenuto 69 punti. La giornata, alla diciottesima edizione, rievoca la vittoria navale del 1431, quando la flotta congiunta di Pavia-Milano di Filippo Maria Visconti, signore di Milano, guidata da Pasino degli Eustachi ha sconfitto 70 galeoni della Serenissima Repubblica di Venezia rientrando a Pavia con tutte le divise degli ufficiali veneziani catturati. Pare che sia nato proprio allora il termine “Gran Pavese“, ancora oggi utilizzato per indicare le navi nei giorni di festa.

E per un giorno l’intera città è tornata al Medioevo e all’epoca dei Visconti che vivevano nel castello. Per tutta la giornata nel cortile dell’antica dimora sono stati allestiti accampamenti ed effettuate dimostrazioni di falconeria. Immancabili le visite guidate alla scoperta di come vivevano il duca e la duchessa e il corteo storico con centinaia di figuranti. Accompagnato dai musici, il corteo in costume è uscito dal castello e, percorrendo tutto il centro con gli sbandieratori di Asti, dame e cavalieri hanno raggiunto il campo di gara allestito sul Ticino per la sfida a colpi di remi e di frecce che dovevano centrare un bersaglio collocato a una distanza di 25 metri. Davanti a un folto pubblico gli atleti non si sono risparmiati per conquistare il drappo che raffigura il Ponte Coperto, realizzato dall’artista pavese Nadia Buroni. E non lo ha fatto neppure un campione olimpico come Mauro Nespoli, già in partenza per le gare di Parigi, ospite d’onore che ha tirato con l’arco da 70 metri.

Manuela Marziani