REDAZIONE PAVIA

Doppia ammonizione senza espulsione, il Pavia calcio presenta un reclamo

Nella gara poi pareggiata (1-1) contro Arezzo che ha portato gli azzurri al terzo posto del Girone A di Lega Pro, l'arbitro non avrebbe mostrato il rosso a un centrocampista toscano che aveva preso due cartellini gialli in pochi minuti

Un arbitro mostra il cartellino rosso (repertorio)

Pavia, 9 marzo 2015 - Il Pavia Calcio, sceso al terzo posto in classifica nel girone A di Lega Pro (a due punti dalla capolista Alessandria e ad una lunghezza dal Novara) a causa del pareggio di domenica contro l'Arezzo, ha preannunciato oggi la presentazione di un reclamo per poter rigiocare la partita di ieri con i toscani. Il reclamo del Pavia si basa su un presunto errore tecnico commesso dal direttore di gara, l'arbitro Giuseppe Cifelli di Campobasso. Secondo la società lombarda, il centrocampista Carcione dell'Arezzo sarebbe stato ammonito due volte nel corso del primo tempo senza però essere espulso, come da regolamento.

Oggi pomeriggio il Pavia ha formalizzato la propria posizione con un comunicato ufficiale. «L'Ac Pavia - si legge nella nota - ha preannunciato oggi la presentazione di un reclamo, al giudice sportivo della Lega Pro, in ordine al regolare svolgimento dell'incontro Arezzo-Pavia disputato domenica 8 marzo nello stadio della città toscana. In particolare il ricorso si basa su quanto avvenuto nel corso del primo tempo della partita: le due ammonizioni comminate dall'arbitro a Imperio Carcione, giocatore dell'Arezzo, che non hanno avuto come conseguenza l'espulsione dello stesso giocatore come invece è previsto dal regolamento. Un episodio documentato da diverse immagini televisive e fotografiche».