
Una campagna di disinfestazione contro le zanzare (foto archivio)
Pavia, 24 maggio 2025 – Firmata dal sindaco Michele Lissia un’ordinanza per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori e in particolare dalla zanzara tigre (Aedes albopictus).
“E’ necessario intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori” si legge nell’ordinanza. A livello europeo, il 2018 è stato caratterizzato dal più alto numero di segnalazioni di casi di WND, nota anche come febbre del Nilo occidentale, una malattia trasmessa dalla puntura di zanzare, principalmente di quelle del genere Culex. E in Lombardia i dati epidemiologici riguardanti la WND, hanno confermato 48 casi autoctoni di meningo-encefalite da West Nile Virus, per questo la Regione Lombardia ha rafforzato le misure preventive e la sorveglianza su uccelli, equidi e zanzare per la prevenzione e sorveglianza della WND.
“Fatti salvi gli interventi di competenza del Servizio sanitario pubblico relativi alla sorveglianza e al controllo dei casi accertati o sospetti di febbre da virus Chikungunya – prosegue l’ordinanza -, l’intervento principale per la prevenzione di questa malattia è la massima riduzione possibile della popolazione delle zanzare, e pertanto è necessario rafforzare rapidamente la lotta alla zanzara tigre, agendo principalmente con la rimozione dei focolai larvali e con adeguati trattamenti larvicidi”.
Il Comune di Pavia esegue trattamenti larvicidi e adultici sulle aree pubbliche di competenza finalizzati al contenimento delle popolazioni di zanzare e congiuntamente all’adozione del presente provvedimento, provvede alla messa in atto di apposite iniziative, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale competente per territorio, volte a informare e sensibilizzare sui corretti comportamenti da adottare. In base all’ordinanza i cittadini e i proprietari di attività produttive e commerciali, di terreni incolti e di cantieri, sono obbligati a evitare la raccolta di acqua in bidoni e altri contenitori. Per i trasgressori, sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro. Intanto Asm sta procedendo alla dezanzarizzazione utilizzando prodotti biologici.
Ma il Comune punta sulla prevenzione. I proprietari di orti, depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, i gestori di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d'acqua, aree incolte e aree dimesse sono obbligati a evitare l'abbandono in spazi aperti come terrazzi e balconi, di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d'acqua stagnante.