
Pavia approva il bilancio di previsione
Approvato l’altra notte il bilancio di previsione del Comune, non senza difficoltà. Il voto infatti è arrivato in seconda convocazione, quando è necessaria la presenza di un terzo dei consiglieri per dichiarare valida la seduta. Erano 14 gli esponenti di maggioranza in aula e nessuno (solo Roberto Tilocca di Pavia Ideale ha parlato per dichiarazione di voto) ha fatto un intervento sul documento contabile.
"La presidente della Commissione Maria Eugenia Marchetti – ha detto Alice Moggi di Pavia a Colori – ci ha riferito come siano rassegnati i consiglieri di maggioranza che non possono intervenire sulle scelte di una Giunta che decide e porta gli atti in Consiglio per l’approvazione senza discuterli. Negli ultimi 5 anni quasi 100 milioni sono stati iscritti a bilancio per le opere. Una quantità di risorse enorme e non è stato fatto niente di significativo". Per l’anno in corso comunque rimarranno invariate le imposte. "Nelle linee di mandato del sindaco Fabrizio Fracassi – ha ricordato Fabio Castagna del Pd – si prometteva una riduzione della tassazione locale. Questa, insieme al decoro, è una delle incompiute di questa Amministrazione".
"È già un valore non aver aumentato le imposte – la replica dell’assessore al Bilancio Mara Torti (nella foto) – a fronte di eventi come la pandemia, una guerra mondiale a pezzi come dice Papa Francesco, l’inflazione, l’incremento dei bisogni per l’istruzione e delle spese su tutti i fronti". Approvato l’emendamento Pd che stanzia 10mila euro in più per la riparazione dell’arredo urbano.
M.M.