Il primo incontro interregionale in presenza del progetto Charme "digital Cultural Heritage Activities acRoss Multiple European regions" cofinanziato dall’Unione europea si è aperto ufficialmente ieri nella sala del Consiglio comunale per chiudersi domani. L’evento, organizzato dal Comune di Pavia con l’intervento attività dell’Università, coinvolge le delegazioni delle cinque città europee partner, Municipalità di Coimbra (Portogallo), Iasi (Romania), Turku (Finlandia), la Comunità Urbana di Grand Poitiers (Francia), l’Ufficio per l’Integrazione Europea del Comune di Lviv (Ucraina, "discovery partner") e i nove stakeholder italiani. "Charme è il primo progetto pluriennale finanziato dall’Unione europea guidato dal Comune di Pavia - ha detto il sindaco Michele Lissia -, e ci permette di lavorare in modo collaborativo con altre cinque città d’oltreconfine". Il programma dell’evento prevede la realizzazione di attività del processo di apprendimento reciproco sul tema della digitalizzazione dei beni culturali, le visite di studio alle tre "best practices" pavesi come la basilica di San Michele, il castello visconteo e il collegio Castiglioni, un workshop per la prima condivisione. "Con il piano nazionale di digitalizzazione in Regione ci saranno oltre 3 milioni di beni digitalizzati"- ha detto la dirigente della struttura comunicazione della Regione, Stefania Tamborini.M.M.
CronacaPatto nel segno della cultura. Scatta il progetto "Charme"