
L'incontro al nono piano del Dea
Pavia, 17 novembre 2015 - Una marea di palloncini colorati e qualche gioco. E' stata una festa l'incontro dei piccoli nati pretermine al San Matteo. Nel 2014 sono stati ricoverati in Patologia Neonatale e Terapia Intensiva 734 neonati, di questi un centinaio avevano tra i 6 e gli 8 mesi di gravidanza. Solo nel 2014 sono stati circa 100 i bambini venuti alla luce e salvati dal San Matteo nonostante siano nati molto prematuri e in condizioni difficili. Di questi ,70 pesavano meno di un chilo e mezzo mentre i rimanenti pesavano ancora meno. Bimbi che difficilmente senza le necessarie cure e capacità professionali dei medici e del personale della patologia neonatale sarebbero sapravissuti.. " Un piccolo che pesa meno di un chilo - spiega la dottoressa Lina Bollani aiuto del direttore di neonatologia e patologia neonatale diretta da Mauro Stronati - significa tenere in una mano un esserino di 26-28 centimetri. In questi casi la sopravvivenza non è garantita perchè possono esserci condizioni cardiocircolatorie compromesse come la funzionalità polmonare, una delle più frequenti tra le complicanze".
Il San Matteo è infatti punto di riferimento riconosciuto per le gravidanze a rischio in Lombardia. Qui arrivano donne con patologie gravi come la gestosi che si manifesta con ipertensione e minaccia di parto pretermine, affette da diabete, con cardiopatie particolari o infezioni contratte in gravidanza che possono essere trasmesse al figlio. E ciò significa subire conseguenze drammatiche se non individuate e curate .
" La diagnosi e la cura tempestiva di queste malattie è di fondamentale importanza - spiega la dottoressa Bollani - perché consente di prendere in carico il neonato e impostare la terapia più efficace che consenta di avere una vita normale". "Ogni anno apriamo le porte del San Matteo - aggiunge il direttore di neonatologia Mauro Stronati - per sottolineare un fenomeno in crescita e un problema di salute pubblica che deve essere considerato in termini di prevenzione, cura e assistenza. Non E' un caso che l'appuntamento sia organizzato dalla Giornata Mondiale : un bambino su 10 nasce prima del termine e nel mondo ce ne sono 15 milioni ogni anno dei quali, circa 50.000 in Italia. La sopravvivenza dei neonati molto pretermine è migliorata notevolmente ma sono fragili, ed è necessario ridurre eventuali patologie e disabilità permanenti. Questa giornata è l'occasione per rivolgere un augurio a tutti quei piccoli che nei nostri reparti lottano per la vita. E con essi i genitori che vivono un'esperienza difficile, ai neonatologi e alle infermiere del reparto di Neonatologia e Patologia Neonatale, che si impegnano per loro senza riserve di alcun genere e con la massima dedizione"