STEFANO ZANETTE
Cronaca

Pavia, lotta alla grigliata selvaggia nel Parco del Ticino

Le guardie ecologiche volontarie cercano di far rispettare i divieti nell'area verde, tra cui quello di accensione di fuochi. Molti non lo rispettano

Si vigila specialmente sulle accensioni dei fuochi

Pavia, 20 agosto 2018 - «Facciamo più prevenzione che repressione: cerchiamo un contatto con le persone, spieghiamo le norme e invitiamo a comportamenti responsabili e prudenti». Anche ieri le guardie ecologiche volontarie del Parco del Ticino erano al lavoro. All’area Vul, tra i due ponti cittadini sulla sponda borghigiana, di “trasgressori”, più o meno consapevoli, ce ne sono parecchi. Nell'area verde che si raggiunge da via XXV aprile, sotto gli alberi, alcuni gruppi di persone si sono portati da casa le griglie, ignorando il divieto di accensione di fuochi e bracieri che è valido in tutto il territorio boschivo del Parco del Ticino. In realtà di cartelli con i divieti non se ne vedono, forse mai messi o forse divelti da vandali.

La musica latina diffusa dallo stereo, oltre alla lingua spagnola e alla carnagione molto più che abbronzata, testimoniano le origini sudamericane della quasi totalità dei frequentatori dell’area. «Per il divieto di accensione fuochi – spiegano le guardie ecologiche volontarie – pretendiamo lo spegnimento dei bracieri a terra, che sono pericolosi». A quelli che hanno le griglie sollevate da terra, viene raccomandata attenzione, ma pretendere lo spegnimento sarebbe una battaglia continua. «L’altro problema qui a Vul – proseguono i volontari del Parco – è il volume della musica: ci arrivano segnalazioni di residenti in Borgo Ticino che si lamentano. Anche in questo caso cerchiamo un approccio bonario, chiedendo di abbassare il volume. In quest’area non c’è molto il problema dell’abbandono di rifiuti: i frequentatori si sono abituati ad accumulare tutto vicino ai bidoni che poi l’Asm passa a svuotare, pulendo anche attorno. Nelle aree più isolate, invece, c’è anche questo problema, che cerchiamo di prevenire avvicinando le persone e, parlando, invitando al rispetto dei luoghi». Avvicinandosi al fiume, sulla spiaggia di sassi, i teli a terra sono il regno degli irriducibili della tintarella. Nonostante il divieto di balneazione, non in pochi entrano in acqua. «Invitiamo le persone che vediamo in acqua ad uscire – confermano le guardie del Parco del Ticino – e spieghiamo che è per la loro sicurezza».