
Con un investimento di 500mila euro regionali, il San Matteo ha completato il rinnovamento della seconda sala di Emodinamica...
Con un investimento di 500mila euro regionali, il San Matteo ha completato il rinnovamento della seconda sala di Emodinamica e la sostituzione del relativo angiografo. La nuova sala, gemella della precedente, è dedicata esclusivamente alle attività di emodinamica, mentre la sala inaugurata a settembre è adibita sia all’emodinamica sia all’elettrofisiologia. Lo spazio sarà intitolato al dottor Luigi Angoli, figura di riferimento per la cardiologia interventistica e l’emodinamica del San Matteo, che ha dedicato tutta la carriera al Policlinico, contribuendo in modo pionieristico allo sviluppo della cardiologia interventistica con un impatto significativo sull’evoluzione della cardiologia moderna.
Oltre al suo impegno clinico, il dottor Angoli ha formato numerosi specialisti e contribuito alla ricerca scientifica con pubblicazioni di rilievo. Grazie anche alla sua professionalità, il San Matteo è un centro di eccellenza per la cardiologia, con particolare riferimento all’elettrofisiologia e all’emodinamica, eseguendo procedure complesse di ablazione transcatetere, angioplastiche coronariche e procedure di sostituzione e riparazione transcatetere delle valvulopatie, con metodiche d’avanguardia per la cura dei pazienti cardiopatici.
"Abbiamo pensato di intitolare questa nuova sala a un collega silenzioso e operoso – spiega Leonardo De Luca, direttore della Struttura complessa di Cardiologia – che ha reso grande la nostra cardiologia interventistica. Il dottor Angoli è stato un maestro della cardiologia pavese e continuerà a essere per noi tutti un punto di riferimento umano e professionale". Nel 2024 la cardiologia del San Matteo ha registrato un incremento significativo delle attività ambulatoriali e dei ricoveri ospedalieri nonché di tutte le procedure interventistiche (circa mille di elettrofisiologia e altrettante di emodinamica).
"Le prestazioni sanitarie erogate nel 2024, che contiamo di aumentare nei prossimi anni, unitamente agli attestati di qualità delle cure – conclude De Luca – confermano l’eccellenza del San Matteo nel trattamento delle malattie cardiovascolari e il suo impegno costante nella ricerca e nell’innovazione".
Manuela Marziani