Manuela Marziani
Cronaca

Le baby sitter sono troppo care: A.A.A. Nonne alla pari cercansi

Pavia, vitto e alloggio in cambio di cure ai più piccoli della famiglia

Un nonno gioca con un bambino (Torres)

Pavia, 2 ottobre 2015 - Un tempo esistevano le ragazze alla pari. Giovani che si trasferivano all’estero per imparare una lingua e, in cambio di vitto e alloggio, si occupavano dei ragazzi che vivevano in famiglia. Sembra passato un secolo, perché oggi alla pari si mettono le nonne. Nel Pavese proprio in questi giorni ne cercano due, una a Zeccone e una Trivolzio. In un caso si tratta di fare la nonna a tempo pieno e nell’altro di prestare assistenza notturna. E le persone che si propongono sono molte sia tra le donne italiane sia tra le straniere. «Quando entrambi i genitori lavorano e ci sono dei bambini piccoli – dice Carmen Silva dell’Associazione ‘Ci siamo anche noi’ che proprio in questi giorni sta tenendo corsi di formazione destinati alle persone che dovranno occuparsi della cura domiciliare – si deve ricorrere a una baby sitter. Gli orari delle scuole dell’infanzia o delle primarie difficilmente coincidono con quelli delle mamme. Ma, se non si può lasciare il lavoro, anche quando si ha un posto, i soldi per la famiglia non bastano mai».

Una volta ad occuparsi dei nipotini c’erano i nonni biologici. Allevati i figli, toccava a loro continuare l’opera educativa con i nipotini. Oggi, un po’ perché ci si trasferisce dove si trova lavoro, un po’ perché si diventa genitori sempre più in là con gli anni, questo supporto fondamentale sta venendo a mancare. In compenso, arrivano altri carichi all’interno della famiglia che possono essere rappresentati dagli anziani congiunti da seguire con pochissimo tempo per farlo. «E’ bene sottolineare che il tipo di rapporto ‘alla pari’ non è un impiego» fa notare Carmen Silva. In alcuni casi, però, può essere un modo per alleviare la solitudine o per risolvere i problemi pratici della vita, come uno sfratto e le difficoltà economiche, visto che le pensioni sono basse.

In Germania sono nate persino delle agenzie di collocamento per ‘nonne alla pari’. In cinque anni si sono iscritte un migliaio di donne tra i 50 e i 70 anni. Tutte sono state accuratamente selezionate, perché per diventare nonne alla pari bisogna avere una fedina penale immacolata e perfetta, lunghi anni di esperienza con i bambini, doti importantissime come pazienza e fantasia. Il loro compito può essere quello di assistere i ragazzi durante lo studio, giocare con i più piccoli o portarli a passeggiare. Compiti ai quali una donna con esperienza non viene mai meno, mentre una più giovane di tanto in tanto può essere presa da altri interessi. Le ‘nonne’ che hanno sperimentato l’opportunità, in diversi casi dopo la prima esperienza, magari condotta anche all’estero, ha voluto fare il bis. Tante famiglie, invece, dal canto loro hanno scoperto quanto possono essere energiche e ricche di sorprese le nonne alla pari. Sanno assistere, dare consigli e aiutare sia i più piccoli che gli adulti. In Germania come a Pavia per svolgere quel compito è richiesta un’esperienza verificabile e massima serietà. Senza questi requisiti è inutile candidarsi, non si potrà mai diventare nonne alla pari.

manuela.marziani@ilgiorno.net