
L’epilogo violento questa volta per fortuna non c’è stato. Evitato dall’immediata richiesta d’aiuto della vittima e dal tempestivo intervento dei carabinieri. L’arresto, scattato domenica per il reato di atti persecutori, ieri è stato convalidato dal Gip, che rinviando l’udienza al prossimo 17 ottobre ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Sebastiano Zambon, 33enne di Mesero (Milano). L’uomo era stato lasciato dalla fidanzata, 36enne pavese, solo nella serata di venerdì scorso, ma non ha evidentemente accettato la fine della loro relazione, anzi ha avuto una reazione che ha spinto la donna a chiedere aiuto alle forze dell’ordine, temendo seriamente per la propria incolumità. Timori che si sono rivelati più che fondati da quello che i militari della Stazione di Certosa di Pavia hanno trovato sull’auto dell’uomo quando lo hanno bloccato prima che potesse entrare nella casa dell’ex fidanzata: un coltello a serramanico di 19 centimetri, tenuto nel cassetto porta oggetti, e una mazza di legno lunga quasi un metro, dietro al sedile di guida. Cosa sarebbe potuto succedere se la donna non avesse allertato subito i carabinieri ma avesse invece atteso l’ex fidanzato accettando il cosiddetto incontro chiarificatore, per fortuna è del tutto inutile anche solo ipotizzarlo. L’importante è che non è successo, con la donna rimasta incolume e l’uomo portato comunque in carcere, per le già gravi condotte messe in atto ancor prima di arrivare a casa dell’ex fidanzata.
Chiedendo aiuto ai militari, infatti, la 36enne ha riferito le minacce subìte con centinaia di messaggi e telefonate "dal tono terrificante". E dopo l’ultimo messaggio di minacce, che preannunciava l’imminente arrivo a Certosa, domenica mattina i carabinieri hanno aspettato e intercettato il sospettato, bloccandolo prima che potesse mettere in atto il suo piano. I militari hanno anche sequestrato il telefonino del 33enne, che conteneva le chat private che i due si erano scambiati quando erano ancora una coppia e che l’uomo minacciava di divulgare, per vendicarsi nei confronti dell’ormai ex fidanzata.