"Mortara: servizio ferroviario tra i meno affidabili, soppressioni e ritardi all'ordine del giorno"

La linea ferroviaria Milano-Mortara è tra le più poco affidabili: a maggio su 1.398 treni programmati, 3% è stato soppresso, creando disagi ai viaggiatori. La situazione è peggiorata con 357 treni in ritardo e 43 soppressi. Le cause sono guasti al materiale rotabili, passaggi a livello, atti vandalici.


"Mortara: servizio ferroviario tra i meno affidabili, soppressioni e ritardi all'ordine del giorno"

"Mortara: servizio ferroviario tra i meno affidabili, soppressioni e ritardi all'ordine del giorno"

La linea ferroviaria Milano-Mortara è tra le meno puntuali ed è una di quelle dove le soppressioni dei convogli sono all’ordine del giorno: a maggio su 1.398 treni programmati il 3% è stato soppresso, creando disagi a tutti i viaggiatori. All’inizio di questa settimana ci sono stati nuovi casi di mancato servizio. Lunedì, ad esempio, la stazione di Milano Porta Genova, dove si attestano i treni che percorrono la tratta, era praticamente isolata a causa di un guasto. Cinque treni, usati al mattino e alla sera dai pendolari, sono stati soppressi mentre per altri sei il capolinea era stato attestato a Milano San Cristoforo, una stazione che però non è facilmente raggiungibile (la linea metropolitana che la dovrà servire è ancora in fase di realizzazione).

La mattina successiva ancora due cancellazioni e quattro treni che hanno viaggiato con ritardi tra i 20 e i 50 minuti: il tutto a causa di un guasto ad un treno merci sulla linea Alessandria-Torre Beretti che ha impedito la partenza di alcuni treni da Alessandria per Mortara (e da lì verso Milano). Dai dati diramati dall’associazione dei pendolari MiMoAl è emerso un mese di maggio in controtendenza rispetto ai leggeri miglioramenti registrati nei mesi precedenti. A maggio sono stati 357 (il 25,5% del totale) i treni che hanno accumulato un ritardo superiore ai 5 minuti e 43 (3%) quelli soppressi. L’indice di affidabilità del servizio si è assestato al 71,5% in peggioramento di 6,1 punti percentuali rispetto ad aprile. Le cause per la soppressione dei 43 treni sono riconducibili per 37 treni (86%) a Trenord per guasti del materiale rotabili, per 2 treni (4,7%) a Rfi a causa dei guasti ai passaggi a livello, agli scambi e a esigenze di circolazione; per 4 treni (9,3%) a causa di un atto vandalico ai convogli.

Giovanni Chiodini