STEFANO ZANETTE
Cronaca

Montù Beccaria, furto alla cassa dell'autolavaggio: identificato il presunto responsabile

I carabinieri sono risaliti al sospettato visionando le telecamere stradali anche dei comuni limitrofi, facendo scattare la denuncia, in stato di libertà, per il colpo messo a segno nella serata del primo maggio, fruttato un bottino di 2mila euro

Carabinieri in azione, identificato presunto ladro

Carabinieri in azione, identificato presunto ladro

Montù Beccaria (Pavia), 11 agosto 2025 - E' accusato di aver derubato la cassa automatica di un autolavaggio, per un bottino di circa 2mila euro. M.I., 43enne di Montalto Pavese, già pregiudicato, è stato denunciato, in stato di libertà, per il reato di furto aggravato. Il deferimento è scattato al termine delle attività d'indagine dei carabinieri della Compagnia di Stradella e della Stazione di Montù Beccaria.

Il furto era stato messo a segno nella serata del primo maggio, ai danni dell'autolavaggio H24 che si trova in località Loglio di Sotto, nel comune di Montù Beccaria.

Inizialmente il bottino era stato stimato in circa 500 euro, ma fatti i conteggi esatti era emerso che nella cassa a gettoni che era stata forzata c'erano invece contanti per una somma del quadruplo, circa 2mila euro. Uno dei diversi furti che nella stessa nottata del giorno festivo erano stati commessi, alcuni rimasti solo tentati, ai danni di diversi obiettivi in provincia di Pavia. Tutti episodi isolati, con diverse modalità e obiettivi, senza ipotesi di collegamento fra loro, compiuti da differenti responsabili, alcuni rimasti ignoti, ma non tutti.

Per il furto all'autolavaggio di Montù Beccaria i carabinieri sono infatti riusciti a risalire al presunto responsabile. "Le attività d'indagine - spiega la nota stampa diramata dall'Arma oggi, lunedì 11 agosto - si concentravano sull'analisi e la visione dei filmati di tutte le telecamere site nei comuni di Montescano e Santa Maria della Versa, luoghi in cui l'uomo è transitato prima e dopo aver commesso il furto".

Ferma restando la presunzione d'innocenza fino al termine dell'iter giudiziario che seguirà al deferimento del sospettato, i carabinieri sono infatti giunti a individuarlo con un certosino lavoro di visione e analisi dei filmati registrati dalle telecamere posizionate sulle strade d'accesso al luogo del furto, ricostruendo il tragitto del responsabile anche nei comuni limitrofi.