
La polizia arriva nella struttura di Montebello
Montebello della Battaglia (Pavia), 13 dicembre 2019 - L’accusa era di aver scottato con il phon bollente uno degli ospiti della casa di cura Monsignor Rastelli di Montebello della Battaglia. Un episodio contestato nell’ambito di un più ampio contesto di abusi su anziani e disabili, per cui però si era scelto di procedere separatamente. L’operatore socio-sanitario imputato per quella singola vicenda, ora è stato assolto: si tratta di D.M., 36 anni, a processo con rito abbreviato. D.M. a maggio aveva patteggiato invece la pena di tre anni per maltrattamenti. In quel caso, tra le accuse figurava l’aver ribaltato una paziente che era costretta sulla sedia a rotelle. "Siamo soddisfatti per l’esito – commenta Giuseppe Marchetti, avvocato del 36enne –. Il giudice ha saputo valutare gli elementi a sostegno dell’innocenza del mio assistito".
L’ex direttore della struttura, G.G., 63 anni, ieri invece ha patteggiato due mesi di reclusione per un’accusa legata alla vendita di medicinali pur non essendo farmacista. La pena si aggiunge a quella comminata in seguito al patteggiamento di maggio, che ammontava a tre anni e due mesi di reclusione. Per le vicende di cui si è discusso ieri, erano parti civili il Codacons e Oftal, il risarcimento sarà deciso in separata sede. Nel frattempo, è ancora in corso il dibattimento per altri tre indagati nella stessa inchiesta, che però avevano scelto di essere giudicati con rito ordinario. Alla sbarra R.S., psichiatra 47enne, R.S., sua coetanea educatrice, oltre al medico R.M., 72 anni.
L’inchiesta era scattata nel novembre 2018 e aveva portato all’arresto dell’allora direttore G. e dell’oss Montagna. Secondo le accuse, i pazienti venivano aizzati l’uno contro l’altro, picchiati e vessati. A febbraio 2019 poi, l’indagine aveva portato al coinvolgimento degli altri tre indagati che ora sono a processo, con accuse a vario titolo (per il medico M. per esempio non maltrattamenti, ma il non aver segnalato le lesioni riscontrate sui pazienti).