MANUELA MARZIANI
Cronaca

Misure per contenere la peste suina. La Regione: restrizioni da allentare

Dossier alla Commissione europea. "Il quadro epidemiologico negli allevamenti è migliorato"

Misure per contenere la peste suina. La Regione: restrizioni da allentare

Misure per contenere la peste suina. La Regione: restrizioni da allentare

"Visto il favorevole quadro epidemiologico negli allevamenti è adesso necessario allentare le misure di restrizione che hanno certamente aiutato a gestire il rischio di diffusione, ma che oggi impediscono agli allevatori di movimentare quasi 40mila animali a fine ciclo". Sono parole dell’assessore all’Agricoltra della regione lombardia, Alessandro Beduschi, che annuncia l’intenzione di voler proporre in questi giorni, tramite l’invio di un dossier alla Commissione europea, la richiesta di rimodulazione delle aree sottoposte a restrizione, mantenendo comunque un livello di sorveglianza contro la peste suina. Questa rimodulazione dell’area eliminerebbe il vincolo sulle carni degli animali inviati al macello e quindi agevolerebbe in tempi rapidi la risoluzione delle criticità negli allevamenti pavesi. La situazione negli allevamenti di suini è favorevolmente stabile da circa un mese, con l’ultimo dei 9 focolai, tutti registrati in provincia di Pavia, verificatosi il 28 settembre. Negli allevamenti interessati dai focolai sono stati abbattuti, anche per depopolamento preventivo, circa 46.500 suini, per i quali agli allevatori sarà corrisposto un indennizzo. In circa 2 mesi, sono stati controllati 1.566 allevamenti, eseguite 9.745 ispezioni e 9.040 analisi. Il livello di attenzione rimane molto alto, tanto che a oggi sono stati segnalati dagli allevatori ben 24 casi sospetti che i successivi approfondimenti diagnostici non hanno confermato.

"In queste ore – aggiunge Beduschi –, grazie all’impegno e alla collaborazione di tutta la filiera, sono stati individuati macelli e centri di lavorazione delle carni che dovrebbero, a partire dalla fine di questa settimana, garantire lo sblocco della situazione, a partire dalle più critiche". Nei cinghiali, principali vettori del contagio, sono state confermate positività nell’ambito territoriale del Parco del Ticino (Torre dell’Isola). Questo ha determinato da parte della Commissione l’emanazione di una zona infetta che coinvolge il Parco del Ticino con l’inclusione di Comuni sia della provincia di Pavia che di Milano. A breve si provvederà a modificare l’attuale Ordinanza per adeguare i territori soggetti a restrizione a questo nuovo contesto epidemiologico. Con il Parco del Ticino sono già state concordate specifiche attività di prevenzione e gestione del territorio. Nel primo semestre 2023, sono state recuperate e analizzate 120 carcasse di cinghiale (302 in tutta la Regione, 478 nel 2022) e abbattuti, in zona di restrizione II, 632 cinghiali da luglio 2023 a settembre 2023.