Missione biodiversità per la centrale Edison tra fauna e vegetazione

La politica di sostenibilità prende corpo pure sul Sesia

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In linea con la propria politica di sostenibilità Edison, che a Palestro gestisce una centrale idroelettrica sul fiume Sesia con una producibilità media di circa 13.500.000 kWh all’anno in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 4.500 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di circa 6mila tonnellate di CO2, ha avviato un progetto di biodiversità. Dopo aver effettuato analisi di screening sulle caratteristiche morfologiche del territorio, ha deciso di riqualificare l’ambiente dell’area intorno alla centrale idroelettrica, favorendo in particolar modo la vegetazione autoctona e l’incremento di habitat idonei per la fauna selvatica.

Nello specifico, gli interventi hanno previsto la rimozione di specie vegetali infestanti e la piantumazione di specie vegetali autoctone. Sono state installate casette nido (per bombi, ricci, chirotteri e avifauna), un muretto a secco come rifugio per rettili e invertebrati e un bug hotel in legno come rifugio per insetti. Inoltre Edison ha deciso di avviare un percorso didattico con gli alunni delle scuole di Palestro (con le classi terze, quarte e quinte della primaria, e con le classi seconda e terza media di Robbio).

La collaborazione prevede lo svolgimento di alcune lezioni interattive e l’implementazione da parte dei ragazzi di attività in gruppo in cui realizzare mangiatoie per uccelli, un mini-terrario e un pannello didattico che illustra la funzione di queste strutture. "Come Edison abbiamo deciso di avviare questa iniziativa perché abbiamo pensato sin da subito che sarebbe stato un progetto che sintetizzava perfettamente i pilastri della nostra politica di sostenibilità – dice Davide Colucci, responsabile sviluppo idroelettrico di Edison – Per noi è molto più di un semplice progetto: è un modo per parlare direttamente alle giovani generazioni".

M.M.