Pavia, 27 febbraio 2017 - Parte da due sindaci della provincia di Pavia una nuova «battaglia» sui minori non accompagnati. Con l’obiettivo di chiedere che sia il ministero degli Interni, e non i Comuni, ad assumersi l’onere dei costi. Matteo Grossi, sindaco di Sant’Angelo Lomellina, insieme a Roberto Francese, primo cittadino di Robbio, ha lanciato l’hashtag #figlidelleistituzioni, sintentizzando in un documento in 6 punti il loro appello a tutte le forze politiche e a tutti i rappresentanti delle istituzioni. «I figli delle istituzioni - spiega Grossi - sono quei minori, bisognosi, che vengono mantenuti dai Comuni. Un problema sociale destinato a diventare piaga sociale perché andrà ad intaccare i nostri bilanci comunali. Ad oggi i Comuni in Italia sborsano un miliardo di euro, una media di 100 euro al giorno, per pagare le case di accoglienza a circa 20mila minori. Il nostro documento avverte che da qui a breve i minori sono destinati a raddoppiare e dobbiamo evitare provvedimenti temporanei perché creano problemi sempre più dolorosi».
Nell'analisi dei due primi cittadini lomellini, i record italiani: la media più bassa d’Europa per i minori mantenuti, ma il costo più elevato in termini di «quota a bambino». «Un’assurdità - attacca Grossi -. Questo è il business delle cooperative e delle case di accoglienza. In tutta Europa le quote sono decisamente inferiori, ma a carico dello Stato». Ed è proprio questo il punto. «Stiamo cercando il dialogo con tutte le forze politiche - prosegue ancora il sindaco Grossi - di qualsiasi colore politico, per chiedere che sia il ministero degli Interni ad assumersi l’onere dei pagamenti. Chi crede di farsi paladino in solitaria per prendersi visibilità per se stesso e per il proprio partito, ha già perso la battaglia, facendo anche perdere tempo e denaro ai Comuni in difficoltà. Sul territorio stiamo dialogando con partiti che vanno dalla Lega Nord, attraverso l’europarlamentare pavese Angelo Ciocca, al Pd, attraverso l’onorevole pavese Chiara Scuvera». E il 6 marzo il sindaco Grossi tornerà a Roma, dopo un precedente incontro a gennaio, per «allargare il cerchio dei partiti».