MANUELA MARZIANI
Cronaca

Migranti sfilano ordinati nelle vie del centro: "Tempi troppo lunghi per concederci l’asilo"

Tutti in fila, ordinati. Una trentina di richiedenti asilo sono scesi in piazza ieri e hanno sfilato per il centro...

Tutti in fila, ordinati. Una trentina di richiedenti asilo sono scesi in piazza ieri e hanno sfilato per il centro...

Tutti in fila, ordinati. Una trentina di richiedenti asilo sono scesi in piazza ieri e hanno sfilato per il centro...

Tutti in fila, ordinati. Una trentina di richiedenti asilo sono scesi in piazza ieri e hanno sfilato per il centro fino alla prefettura. Dopo la protesta inscenata a luglio in via Turati, a San Martino Siccomario, i giovani sono tornati a chiedere la convocazione della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale. "Da anni viviamo in stanze non nostre - hanno scritto in un documento -, in città che impariamo ad amare poco a poco in attesa di una porta che si apra e di qualcuno che ci dica: "È arrivato il tuo momento, racconta la tua storia". Ma quel momento tarda ad arrivare e molti dei richiedenti asilo attendono magari da tre anni la convocazione. "Nel frattempo la vita scorre – hanno aggiunto –, ma non la nostra. Rimaniamo sospesi, come se non avessimo diritto a un presente". Senza rabbia, con tanto dolore i manifestanti hanno ammesso di non poter più restare in silenzio. "Lavorare davvero – hanno aggiunto –, costruire un futuro e persino innamorarci per noi è impossibile. Viviamo in un tempo bloccato. E così ogni giorno senza risposta diventa un giorno rubato a noi, ma anche a questa città e a tutto il Paese".

Sanga Abdoul Malik parlando a nome dei richiedenti asilo della provincia di Pavia ha chiesto di calendarizzare le loro pratiche: "Abbiamo camminato nel deserto, attraversato il Mediterraneo, visto la morte in mare, perso compagni di viaggio. Ogni convocazione è una vita che ricomincia, ogni pratica sbloccata è un nome che esce dall’ombra". M.M.