MANUELA MARZIANI
Cronaca

Mensa a scuola, i genitori potranno assaggiare il pasto

Pavia, progetto del Comune che prevede la possibilità di far assaggiare ai genitori i pasti consumati dai figli a scuola

Centro cottura Pellegrini

Pavia, 9 febbraio 2017 - Metti un giorno a pranzo con i tuoi figli. Per sgombrare il campo da tante supposizioni che arrivano nelle case pavesi portate dagli scolari scontenti del cibo consumato a scuola, i genitori ora possono a chiedere di assaggiare uno dei pasti forniti dalla società Pellegrini, che si è aggiudicata l’appalto. «Il progetto sperimentale – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Ilaria Cristiani – consentirà alle famiglie di testare che cosa mangiano i loro figli nelle mense scolastiche». L’opportunità sarà offerta una volta alla settimana su prenotazione ai primi 5 genitori che vorranno provare e coinvolgerà una scuola (Massacra, Gabelli, Maestri e Mirabello) per ciascun istituto comprensivo della città. Inoltre da marzo il centro cottura di via Aschieri, nella zona industriale di Pavia, due volte alla settimana aprirà le sue porte alle famiglie che vorranno vedere dove vengono preparati i circa 4mila pasti che ogni giorno arrivano in 35 istituti cittadini. «I genitori potranno così verificare le condizioni igieniche che vengono garantite al centro cottura – ha aggiunto l’assessore –, la filiera dei prodotti utilizzata quotidianamente e anche che molta frutta e verdura proviene dai terreni confiscati alla mafia».

Con questi accorgimenti il Comune intende rispondere ad alcuni genitori che, da quando è cambiata la ditta appaltatrice, non hanno mai ricevuto un questionario per conoscere il grado di soddisfazione dei pasti. Pasti ottimi secondo alcuni scolari, pessimi secondo altri che sistematicamente vanno a casa a mangiare rinunciando a un importante momento di socializzazione come quello del pranzo. «Non sono aumentati i bambini che non mangiano in classe – dicono alla Pellegrini – e abbiamo ricevuto una sola richiesta da parte di un bambino che si voleva portare il pasto da casa».

Quando i genitori entreranno al centro cottura, inoltre potranno vedere di persona i lavori di riqualificazione da 460mila euro che sono stati effettuati per riorganizzare la mensa da 120 posti utilizzata da chi lavora nell’area industriale. «Con i nuovi interventi – ha detto Corrado Giannone di Conal tecnologie alimentari – sono state diversificate le aree dedicate ai cibi diversi con un occhio di riguardo per i prodotti locali, è stato creato un nuovo spazio dedicato ai più piccoli e sono state ammodernate le cucine al piano inferiore». Il costo dei lavori rientra nel capitolato d’appalto, ma ora secondo l’assessore Cristiani «oltre a rispettare le normative vigenti, il nostro centro di cottura è uno dei più all’avanguardia d’Italia».