Pavia, 20 luglio 2023 – Nei giorni scorsi aveva sollevato diverse polemiche la chiusura del ponte coperto per consentire le riprese della serie tv “Hanno ucciso l’uomo ragno – La vera storia degli 883” che la produzione Groenlandia sta effettuando a Pavia, dove il gruppo è nato. Molti pavesi hanno mal sopportato i disagi e l’isolamento del Borgo Ticino. Critiche che devono essere arrivate anche all’orecchio di Max Pezzali, presente sul set per due volte. Per ringraziare tutti i pavesi e scusarsi, il cantante ha inviato un videomessaggio girato con il suo cellulare.
“Salve, sono Max Pezzali e vorrei ringraziare tutti i cittadini di Pavia - comincia così il video -. Mi spiace per coloro che si sono visti creare delle difficoltà dalla produzione. E' inevitabile che quando giri in esterni, nei luoghi reali, crei dei disagi. Spero, però che ne valga la pena”.
Secondo il cantante, infatti, la serie potrebbe essere un'occasione per promuovere il capoluogo pavese che fa da sfondo alla serie tv in onda nel 2024. “Tante persone che porto a Pavia da Milano – prosegue Max -, mi chiedono come mai una città così bella e vicina a una metropoli non sia conosciuta. Loro stessi, magari, non ci sono mai stati. Chissà che vedendo la serie e questa meravigliosa città che abbiamo la fortuna di vivere tutti i giorni, anche i telespettatori abbiano voglia di venire a vedere Pavia. Spero sia un bel biglietto da visita. Nel frattempo scusateci per il distrurbo”.
I ringraziamenti del cantante sono andati all'amministrazione comunale che ha consentito l'uso di alcune vie del centro storico e del ponte coperto, ma anche alle comparse che si sono prestate facendo la coda ai casting e poi andando sul set con il caldo di questi giorni e ai cittadini che hanno pagato i disagi alla circolazione stradale.
“Quasi cento professionisti, competenti e capaci, pernottano, si muovono e consumano nella nostra città - aveva replicato alle polemiche l'assessore al turismo Roberta Marcone -. E' un grande lavoro che certamente avrà un'importante ricaduta per Pavia”. In attesa che la serie vada in onda e poi arrivino i fan degli 883 o i curiosi, i pavesi che sono rimasti in città vivono il sogno di sentirsi dentro a un film.