
Maiali abbattuti. Il Tar dà ragione alle associazioni
"Comportamento illegittimo dell’Ats". Il Tar ha dato ragione alle associazioni Progetto Cuori Liberi, Lav, Lndc Animal Protection e Vita da Cani che con la Rete dei Santuari di Animali Liberi si sono rivolte ai giudici amministrativi perché, facendo un accesso agli atti, hanno scoperto che non era stato redatto alcun verbale per l’abbattimento di 9 maiali avvenuto il 20 settembre nel rifugio Cuori Liberi di Sairano, frazione di Zinasco. "La mancata verbalizzazione è estremamente grave – hanno sostenuto le associazioni – dato che tutte le operazioni esecutive svolte da pubblici funzionari devono essere descritte e verbalizzate. Ciò sottolinea ancora una volta la scarsa trasparenza dell’Ats di Pavia nello svolgimento delle operazioni e l’illegittimità di tutta questa vicenda".
La doverosità o meno di "verbalizzazione delle operazioni di abbattimento" sarà trattata nell’udienza di merito, come anche la pronuncia delle spese in questa fase del giudizio. "Chiediamo che venga fissata quanto prima l’udienza di merito per accertare tutte le responsabilità in capo all’Ats Pavia", sostengono le associazioni che nel frattempo ritengono sia stato compiuto "un passo avanti per non dimenticare la strage di Sairano: la pronuncia del Tar, pur dichiarando cessata la materia del contendere in ordine all’accesso agli atti, conferma quanto sospettavamo".
Nei giorni scorsi il commissario per la peste suina Vincenzo Caputo è stato ascoltato in Commissione agricoltura della Camera: "C’erano concrete possibilità che i nostri maiali avessero sviluppato difese dalla malattia – sottolinea il portavoce Roberto Manelli – Nel rifugio sono state sempre osservate tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa".
M.M.