MANUELA MARZIANI
Cronaca

Lo strupro nell’area Vul. Nei guai un adolescente

Rintracciato a passeggio sul Lungoticino Sforza e denunciato a piede libero. Il sedicenne tunisino vive in una comunità del Pavese e studia nel capoluogo.

Lo strupro nell’area Vul. Nei guai un adolescente

Lo strupro nell’area Vul. Nei guai un adolescente

Si pensava potesse aver lasciato il nostro Paese, invece nei giorni scorsi è stato rintracciato mentre camminava sul Lungoticino Sforza. È stato denunciato a piede libero il sedicenne tunisino sospettato di aver usato violenza su una sua coetanea di origini marocchine conosciuta da poco e residente in un paese della Brianza Monzese.

I fatti risalgono al pomeriggio di Santo Stefano quando i due ragazzi, che si erano conosciuti il giorno prima su Instagram, si sarebbero incontrati alla stazione di Porta Garibaldi e lui le avrebbe proposto di venire a Pavia per conoscere una città dove non era mai stata. Tra i pochi particolari che il sedicenne aveva raccontato, infatti, c’era quello relativo al suo domicilio.

Aveva raccontato di vivere a Pavia e il giovane denunciato è ospite di una comunità del Pavese oltre a frequentare un istituto superiore del capoluogo. Quindi conosce Pavia e sembrava volesse innocentemente mostrarla alla sua nuova amica. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso la coppia mentre passeggiava in centro finché non ha imboccato il ponte coperto e lo ha percorso tutto per arrivare al Vul.

"Non ti succederà niente, non devi aver paura – avrebbe detto l’adolescente all’amica – Ti porto in un bel posto". E nell’area verde sulle sponde del fiume si sarebbe consumata la violenza. Poi, una volta rimasta sola, la 15enne per la vergogna si è gettata nel Ticino rischiando di annegare, se non avesse gridato e non fossero intervenuti gli agenti della Volante a salvarla.

Ora il giovanissimo è accusato di violenza, ma le indagini sono ancora nelle fasi iniziali. Trasportata al San Matteo, l’esito degli esami effettuati ha accertato che la ragazzina aveva subìto violenza. Bisogna però verificare se il ragazzo del Vul sia proprio quello che è stato ripreso dalle telecamere con la 15enne in giro per la città e se il giovane sorpreso sul Lungoticino sia lo stesso.

Per questo motivo i magistrati del Tribunale per i minorenni di Milano ha disposto un incidente probatorio. La ragazzina sarà chiamata al momento più duro: effettuare l’eventuale riconoscimento del proprio stupratore e chiarire che cosa sia accaduto in quel pomeriggio. Intanto il desicenne continua a fare la propria vita e forse non ha neppure compreso la gravità di quanto accaduto.