
di Pierangela Ravizza
Un cammino, in continuo crescendo, lungo oltre un secolo. Agli inizi del secolo scorso, l’azienda, fondata da Angelo Ballabio, con la produzione degli spumanti metodo classico ottenne premi sia a livello nazionale sia internazionale. Oggi, anno 2020, la stessa azienda, ora di proprietà della famiglia Nevelli, guadagna, a ben diritto, il podio a livello nazionale con il riconoscimento "Bollicine dell’anno" che la guida del Gambero Rosso "Vini d’Italia 2021" assegna al miglior spumante italiano. Il premio spetta al Cuvè Privèe riserva metodo classico Oltrepo Pavese Docg, ultimo gioiello della prestigiosa collezione "Farfalla". Il giusto premio per la prima azienda dell’Oltrepo Pavese ad aver puntato tutto (il 100% della produzione) sul metodo classico blanc de noir. Merito della famiglia Nevelli: Filippo con il fratello Alfio, ma anche e soprattutto grazie ai giovani imprenditori ovvero Mattia Nevelli, figlio di Filippo, laurea in enologia e che si occupa del marketing e Nicolò Nevelli, figlio di Alfio, che cura con il team aziendale il vigneto giardino con la supervisione dell’enologo Carlo Casavecchia.
"Il premio ci riempie di soddisfazioni, ma è un nuovo punto di inizio, non d’arrivo - sottolinea Mattia Nevelli - questo traguardo premia soprattutto l’Oltrepo Pavese, terroir straordinario del metodo classico da Pinot Noir". Complimenti anche dal mondo politico. L’ex ministro Gianmarco Centinaio, capogruppo Lega al Senato, esulta: "Grande colpo per il Pavese e per la Lombardia".