
L'équipe della cardiologia del San Matteo che ha eseguito l'intervento innovativo
Pavia, 12 maggio 2025 - La struttura di aritmologia della cardiologia del Policlinico San Matteo ha eseguito con successo il primo intervento di ablazione di aritmie cardiache utilizzando il sistema innovativo di mappatura e ablazione Affera, attualmente l’unico sistema disponibile che consente una ricostruzione precisa dell’anatomia cardiaca e una mappatura rapida e dettagliata.
Grazie all’impiego di un solo catetere, il sistema permette l’erogazione sia di radiofrequenza sia di elettroporazione, aumentando così l’efficacia del trattamento e migliorandone il profilo di sicurezza. Il San Matteo è tra i primi dieci ospedali dell’Europa Occidentale ad adottare questa tecnologia all’avanguardia. La procedura è stata eseguita su una paziente 65enne, da anni affetta da fibrillazione atriale e tachicardie atriali ricorrenti, non più controllabili con la sola terapia farmacologica. L’intervento ha permesso di trattare efficacemente diverse forme di aritmia e la paziente è stata dimessa in ottime condizioni, appena due giorni dopo la procedura.
“Il caso non era tra i più semplici – ha detto Roberto Rordorf, responsabile della struttura semplice di aritmologia ed elettrofisiologia – ma il nuovo sistema ci ha permesso di eseguire un intervento complesso in tempi brevi e con elevati standard di sicurezza.” La procedura è stata eseguita dal dottor Rordorf, affiancato dai cardiologi Antonio Sanzo e Barbara Petracci, dall’anestesista Monica Toscani e dal team infermieristico composto da Maria Vampore, Martina Figura, Kadjia Ouisadaane e Roberto Viadana.
“Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri pazienti le tecnologie più avanzate oggi disponibili – ha aggiunto Leonardo De Luca, direttore SC cardiologia –. Siamo stati tra i primi in Italia a introdurre l’elettroporazione, una nuova forma di energia potenzialmente più efficace e sicura. Oggi facciamo un ulteriore passo avanti, integrando in un unico sistema le potenzialità di un mappaggio rapido con la possibilità di utilizzare differenti forme di energia terapeutica”.