di Mario Borra
Lo screening su base volontaria, riservato ai residenti di Castiglione d’Adda per capire l’incidenza della diffusione del virus Dengue, prosegue fino a domani ma i numeri al momento sono bassi: su una popolazione di circa 4.500 abitanti, fino a questo momento, all’ambulatorio al primo piano dell’ospedale di Codogno con accesso in viale Gandolfi, si sono presentate 350 persone, una media di 35 al giorno. Il test dovrebbe avere numeri oggettivamente più alti e, per la seconda volta, arriva l’appello della consigliera regionale (Pd) Roberta Vallacchi per facilitare l’adesione: "I prelievi di sangue per il virus Dengue siano fatti a Castiglione D’Adda utilizzando gli ambulatori già presenti. Un’adesione massiccia è fondamentale per conoscere la diffusione del virus, che spesso si presenta in forma asintomatica ed è quindi centrale che l’Ats con l’Asst mettano in campo interventi efficaci. Ad oggi invece, come avevamo peraltro previsto, l’adesione è davvero bassa e questo perché la Regione ha allestito come sede per lo screening la Casa di comunità di Codogno. Per essere testati i cittadini di Castiglione D’Adda si devono spostare a 7 chilometri di distanza, senza mezzi pubblici adeguati, un impegno non certo sostenibile per tutti, tanto meno per gli anziani. Per questo torniamo a chiedere, come fatto già da subito, alla Regione di destinare allo screening gli ambulatori di Castiglione D’Adda, già utilizzati come punto prelievi per raggiungere al più presto la massima copertura della campagna".
Per la verità il comune di Castiglione d’Adda ha pensato anche alle persone fragili: chi non può raggiungere Codogno per impedimenti fisici può contattare telefonicamente il Punto unico di accesso della Casa di comunità e prenotare il prelievo a domicilio. Intanto, al momento sono rimasti ancora otto, tutti di Castiglione, i casi accertati di Dengue autoctona.
L’Ats è impegnata anche a monitorare gli spostamenti dei contagiati e in due occasioni, quando è stato scoperto che alcuni di loro sono transitati da Casalpusterlengo e Codogno, ha invitato le rispettive amministrazioni comunali ad effettuare urgenti disinfestazioni anti zanzare. Altri Comuni invece stanno anticipando i trattamenti contro gli insetti per abbassare il rischio che il contagio possa allargarsi.