MARIO BORRA
Cronaca

L’infrastruttura va ko all’alba Guasto, lunedì nero per i pendolari

Treni cancellati e ritardi per Milano arrivati fino a 90 minuti. La Regione: non deve più accadere

L’infrastruttura va ko all’alba  Guasto, lunedì nero per i pendolari

L’infrastruttura va ko all’alba Guasto, lunedì nero per i pendolari

di Mario Borra

Inizio settimana e, per molti, rientro dopo la pausa estiva da incubo per i pendolari della Bassa: ieri mattina, attono alle 6 un guasto agli impianti che regolano la circolazione dei treni nella stazione di Codogno ha mandato in tilt il transito dei convogli, creando una raffica di disagi da e per Milano e l’area metropolitana. I ritardi accumulati dai vari vettori hanno cominciato ad essere importanti fin da primo mattino, almeno quaranta minuti oltre l’orario stabilito, ma progressivamente la situazione è peggiorata con i viaggiatori costretti ad attendere anche 80-90 minuti.

Già alle 7, i treni coinvolti dai maxi ritardi erano almeno quattro, due con destinazione Pavia in partenza da Cremona e da Codogno e due “Mantova“, tutti nella fascia più “calda“ quando il numero dei pendolari è ai massimi livelli. Due convogli hanno dovuto registrare due cambiamenti sostanziali: uno ha terminato la corsa a Casalpusterlengo e l’altro è partito proprio dalla città della Bassa e non da Piacenza come previsto, “tagliando“ quindi fuori il tratto coinvolto dal guasto. Il Piacenza previsto in partenza alle 7.10 e destinato ad arrivare alle 8.10 a Milano Greco Pirelli è stato invece cancellato. Alla fine sono rimaste coinvolte le linee Voghera-Piacenza, Pavia-Codogno, Mantova-Cremona-Lodi-Milano, Piacenza-Lodi-Milano. La criticità provocata dal guasto è stata risolta verso le 8, ma le conseguenze sulla circolazione si sono prolungate per tutta la mattinata, tanto che ad esempio anche il regionale delle 9.19 a Codogno in partenza da Piacenza e diretto a Milano Greco Pirelli è stato cancellato e il Mantova-Milano delle 11.53 a Codogno è arrivato a destinazione con 35 minuti di posticipo.

Ieri sulla questione è intervenuto l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente. "Il problema è stato di carattere infrastrutturale e quindi riconducibile a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e non relativo al servizio – ha precisato –. Mi sono subito attivato per monitorare la situazione e cercare di arrivare ad una soluzione nel più breve tempo possibile. Comprendo l’ennesimo disagio per centinaia di lavoratori, proprio nelle ore di massima affluenza e per questo è necessario un ulteriore sforzo congiunto per gestire al meglio anche le emergenze. Un impegno che deve portare a trovare alternative efficaci e repentine. Ho quindi chiesto un nuovo confronto con i responsabili di Rfi: dobbiamo lavorare tutti insieme affinché gli utenti finali non debbano sempre subire difficoltà non dipendenti da loro".