
Domani e sabato saranno effettuati due interventi ulteriori di sanificazione a cui seguiranno sopralluoghi
PAVIA – Liceo ancora chiuso per zecche. Il Taramelli ieri avrebbe dovuto tornare alla normalità, dopo la disinfestazione effettuata, ma la normalità è durata pochi minuti. Poi le zecche sono state viste di nuovo e i ragazzi sono stati immediatamente invitati a concentrarsi in cortile e poi rimandati a casa. Era già accaduto lunedì mattina, quando oltre 700 studenti non hanno potuto fare lezione. Subito dalla dirigenza è partita la segnalazione alla Provincia che ha provveduto a bonificare l’intero stabile di tre piani. Ieri mattina alle 6,30 i tecnici hanno effettuato un primo sopralluogo in vista del ritorno degli alunni. Alle 8 le zecche sono comparse al primo piano e poi in tutto l’istituto. Di conseguenza la dirigente non ha potuto fare altro se non sospendere le lezioni e rimandare di nuovo a casa gli studenti.
Contemporaneamente è stata avvisata la Provincia che ha chiesto agli operatori di Ats di intervenire per effettuare un ulteriore intervento di sanificazione a cui ne seguirà un altro nelle prossime 24 e 48 ore. Per domani è già stato previsto un sopralluogo e un altro si farà sabato. Quindi, se l’esito sarà negativo, gli studenti potranno tornare in classe lunedì, dopo una settimana di vacanza del tutto imprevista. Nessun riposo, invece, per il personale amministrativo che è stato spostato tra il liceo classico Foscolo e l’Ipsia Cremona. Mentre i tecnici di Ats sono al lavoro per eliminare i parassiti, si riflette sulla provenienza delle zecche che, come accertato, sono arrivate dai piccioni.
“Abbiamo posizionato delle reti anti-intrusione - hanno fatto sapere dalla Provincia - per evitare che i pennuti entrassero dal tetto ed è stato accuratamente pulito dal guano tutto la copertura. Ma la scuola ha anche un ampio cortile interno ed è complicato intervenire per evitare che si posino dei piccioni”.
Il liceo scientifico più prestigioso della città, ospitato in un ex monastero costruito 600 anni fa, si trova in via Mascheroni, in pieno centro storico. “Non possiamo intervenire sistematicamente per disinfestare la scuola – hanno continuato dalla Provincia –. È probabile che si chieda la collaborazione del Comune perché intervenga in quello che si prospetta come un problema di salute pubblica”.