"Costretta a distribuire in strada libri e quaderni"

Dopo il divieto di usare l’alloggio Aler Carmen Silva aiuta le famiglie bisognose con la bancarella davanti al Social Bistrot

Libri

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Pavia - Costretta a distribuire per strada il materiale scolastico ai bambini meno fortunati. Carmen Silva dell’associazione “Ci siamo anche noi“ da anni raccoglie libri usati, quaderni e tutto il corredo per le famiglie in difficoltà. Ma la sede dell’associazione in via Cavallini, in pieno centro storico, non è facile da raggiungere in auto per chi vuole donare i libri. E pure chi deve prenderli viene guardato con un po’ di diffidenza dai residenti più snob dei palazzi di lusso. Così Carmen ha aperto la propria casa in viale Sardegna: "Ho aperto l’accesso sul giardino per garantire la privacy a chi viene a prendersi i libri, ma anche così non andava bene. Qualche condomino ha avvisato Aler, proprietaria dello stabile. Mi hanno accusata d’usare l’appartamento per l’associazione, quindi mi sono dovuta spostare".

Silva ha allestito la bancarella con gli scatoloni davanti al Social Bistrot. "Due anni fa, in piena pandemia, davo appuntamenti alle mamme a mezz’ora di distanza e mi hanno accusata di organizzare feste. Provi a fare del bene, questa è la risposta. Fino a giovedì ero in crisi perché le donazioni erano state meno del solito. Poi è accaduto il miracolo, ancora una volta possiamo distribuire il materiale a tutte le mamme che l’hanno chiesto. I primi a portarci il corredo scolastico sono stati gli immigrati che hanno terminato gli studi e poi tanti altri. Senza il loro aiuto molti ragazzi avrebbero rischiato di abbandonare gli studi per mancanza delle risorse essenziali".