
Alessandro Cattaneo, ex sindaco di Pavia, in visita a Torre del Gallo: "I reclusi sono quasi 700 contro una capienza massima di 515 "
Tre suicidi dall’inizio dell’anno, sovraffollamento e una struttura con diversi problemi. Ieri il deputato azzurro ed ex sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo ha visitato il carcere di Torre del Gallo. La visita rientrava nel percorso “Estate in carcere“, un’iniziativa di "comune sentire operativo" che Forza Italia promuove con il Partito Radicale.
"Sono quasi 700 i detenuti – ha detto Cattaneo all’uscita – a fronte di una capienza massima di 515. Gli operatori fanno tutto il possibile per rendere vivibile il contesto, ma la situazione è grave e noi abbiamo fatto proposte di legge per alleggerire il carico delle carceri. Forza Italia auspica un incremento, laddove possibile, dei percorsi di recupero dei detenuti fuori dal carcere attraverso convenzioni con associazioni di volontariato e professionali".
Non un indulto ma, da quanto ha spiegato il deputato di FI, si starebbe lavorando a misure di rieducazione all’esterno. "Noi di Forza Italia siamo figli di una cultura garantista: il carcere è senz’altro un posto dove scontare la pena per un reato commesso ma anche un luogo di rieducazione". Sulla situazione di Torre del Gallo, Cattaneo ha sottolineato con soddisfazione alcuni cambiamenti rispetto alla precedente visita.
"L’ultima volta avevo trovato il tetto ammalorato sia nel teatro sia nella piccola chiesa. Temevo che il problema non si risolvesse, invece l’attività della chiesa è ripresa e il teatro è pienamente operativo. Ora è in preparazione uno spazio per i fedeli islamici ed è in fase di completamento il campo da calcio che mancava da anni. Ci sono alcuni bracci che vanno ristrutturati, la differenza tra il padiglione nuovo e quello più vecchio si vede". Torre del Gallo ha una peculiarità, accoglie detenuti psichiatrici.
"Sono difficili da gestire – ha sottolineato Cattaneo – Una struttura vecchia, sovraffollata e con detenuti psichiatrici mette Torre del Gallo tra le carceri da attenzionare. Saranno effettuati lavori e sistemati gli alloggi del personale. A Pavia ci sono molti giovani reclusi, uno l’ho nuovamente incontrato e ha davanti un periodo di detenzione lungo. Bisogna aiutarli a riprendere gli studi affinché possano prendere un diploma e, per chi ce la fa, anche la laurea".