MANUELA MARZIANI
Cronaca

Le passioni diventano un lavoro. Un caffè e buone letture: "Così i pavesi mi hanno accolto"

Nicoletta Alessandria ha concretizzato il suo sogno: ho girato varie regioni, qui tutti si sono mostrati gentili

Nicoletta Alessandria da un mese gestisce “Libri e caffè” «Quando sono arrivata qui non conoscevo la città Passeggiando mi è venuta l’idea»

Nicoletta Alessandria da un mese gestisce “Libri e caffè” «Quando sono arrivata qui non conoscevo la città Passeggiando mi è venuta l’idea»

Innamorata dei libri e della lettura, amante del caffè, Nicoletta coltivava un sogno, trasformare le sue due passioni in un lavoro. Lo ha realizzato. Da un mese ha aperto "Libri e caffè", un locale in cui è possibile prendersi una pausa rilassante. Aperto da un mese, il locale sta andando bene e vuole diventare un punto di riferimento per chi ama la lettura.

"Quando sono arrivata a Pavia – racconta Nicoletta Alessandria, la titolare – non conoscevo la città. Mi sono ritrovata a passeggiare per corso Garibaldi, che sembra un salottino, senza avere un progetto. Poi tutto si è materializzato". La donna per vent’anni ha fatto la libraia e avrebbe voluto aprire una caffetteria con libreria a Roma. "Conosco i rischi d’impresa cui vanno incontro le librerie – sottolinea –. Ma a Roma l’area di vendita deve essere molto ampia. A Pavia, invece, il Comune non mi ha posto vincoli".

Accolta con benevolenza dai colleghi commercianti, Nicoletta si è subito integrata in quello che si propone come un centro commerciale naturale. "Ho girato diverse regioni – confessa – e Pavia con me si è mostrata molto accogliente. Non vero che i pavesi sono chiusi e inospitali. Con me tutti si sono mostrati gentili e mai arrabbiati".

Un caffè, un cappuccino, una brioche, ma anche un panino vegano si possono consumare all’interno di "Libri e caffè" mentre si legge o si sceglie un libro. "Quando ho scelto i volumi da acquistare in vista dell’apertura – racconta Nicoletta Alessandria – ho puntato sugli autori che mi piacevano. Da febbraio vorrei organizzare anche presentazioni di libri di scrittori del territorio. Vorrei che il locale diventasse un punto di riferimento culturale. Forse sogno troppo, però talvolta i sogni si realizzano. Ne sono una prova".