"Sarà un anno ancora difficile, ma l’ultimo in cui saremo ancora indipendenti come Camera di commercio di Pavia, perché nel 2025 ci sarà inevitabilmente l’accorpamento con Cremona e Mantova, salvo miracoli politici". Giovanni Merlino, commissario straordinario della Camera di commercio di Pavia, prova comunque a vedere gli aspetti positivi dell’anno appena iniziato. "È la prospettiva degli imprenditori - spiega Merlino - di essere sempre positivi e propositivi, di andare avanti. Come Camera di commercio continuiamo a sostenere gli imprenditori pavesi. Per quest’anno sono previste iniziative economiche per circa 5 milioni di euro: riproporremo anche quest’anno 2 bandi da un milione di euro per investimenti innovativi; saranno stanziati circa 800 mila euro per abbattere fino a 6 punti di interesse i prestiti alle aziende che hanno bisogno di liquidità; altri 800mila euro saranno destinati per iniziative di promozione dell’innovazione, risparmio energetico e digitalizzazione; la cifra più sostanziosa, di un milione e 350mila euro, sarà destinata al bando per il settore alimentare e del turismo".
I settori più strategici per le prospettive nel 2024 dell’economia provinciale?
"L’agroalimentare e il turismo - risponde Merlino - per il territorio sono una risorsa. Purtroppo anche nel turismo siamo sempre tra i fanalini di coda a livello regionale, dove il Pil del turismo vale il 10% circa, mentre per noi solo il 3,5% circa. Basterebbe raddoppiare questo dato, arrivare almeno al 6%, se solo ci credessimo tutti, ma non sono svolte che si costruiscono in pochi mesi, servono investimenti anche a medio-lungo termine. Noi ci crediamo e ci stiamo lavorando, non a caso la cifra più elevata stanziata anche per quest’anno è proprio per questi settori strategici. Inoltre, con il Comune e con la Banca del Monte, stiamo già elaborando il programma per l’anniversario della Battaglia di Pavia nel 2025. Tra le principali iniziative di promozione della Camera di commercio anche nel 2024 ci sarà poi l’Autunno Pavese, che anche quest’anno sarà declinato sia con la manifestazione in città che con le iniziative diffuse sul territorio, che nelle ultime edizioni hanno ottenuto un forte riscontro".
Non sarà quindi l’anno dell’accorpamento con Cremona e Mantova?
"C’è ancora un ricorso in atto, alla Corte costituzionale - risponde il commissario camerale - ma sulla sede legale. Le associazioni imprenditoriali si sono battute, ma la fusione pare ormai inevitabile, a meno che non accada qualche miracolo della politica".