Una proposta per modificare le regole di accesso alla Ztl varata a inizio anno con l’intento di andare incontro alle esigenze di residenti ed esercenti, anche alla luce della pioggia di 15mila multe elevate nei primi mesi del 2024. L’ha messa a punto il gruppo di lavoro costituito da dodici cittadini che ha ridisegnato la Ztl del centro storico, che viene allargata nei giorni festivi. "Abbiamo chiesto al Comune di illustrare la nostra proposta alla Commissione appositamente istituita che si sta occupando del problema ma non abbiamo ricevuto riscontri – dicono gli estensori del documento – Questo non ci impedirà di presentare il frutto del nostro lavoro in un incontro pubblico in piazza Ducale entro luglio, cui saranno invitati Amministratori e cittadini".
Gli estensori del progetto tengono a sottolineare che alla base delle scelte non sono state poste le esigenze specifiche di chi vive e lavora nel perimetro della Ztl ma pensando all’interesse dell’intera città, nel tentativo di porre rimedio al progetto iniziale che ha mostrato più di una crepa.
Tra i pilastri della proposta c’è l’idea di restringere la Ztl festiva tra le 7 e le 24, con l’obiettivo di rendere più fruibile il centro storico escludendo dall’area la seconda parte di corso della Repubblica, via Diaz, l’ultima porzione di via Dante e la seconda di corso Vittorio Emanuele e via Guido da Vigevano, mentre via Cesarea resterebbe fuori completamente ma accessibile solo ai residenti autorizzati. La Ztl verrà suddivisa in due aree pedonali (piazza Ducale e via Roma) e quattro varchi per gli autorizzati, a seconda delle esigenze specifiche. In piazza Ducale infine il tempo di sosta massimo sarà di venti minuti per i veicoli dei residenti e delle attività commerciali:
Per i soli residenti ci sarà la possibilità di utilizzare, sempre per il tempo massimo di 20 minuti, il cortile del Castello con ingresso da corso della Repubblica, a orari prefissati e compatibilmente con la chiusura di quegli spazi per eventi e iniziative, nonché con orari variabili a seconda delle stagioni. Per gli esercenti verrebbe così a cadere l’attuale limite di tre finestre settimanali.
Umberto Zanichelli