
La provinciale 412 della Val Tidone era stata asfaltata di recente Sabato ha ceduto un tratto lungo venticinque metri e largo otto
Già oggi il presidente della Provincia Giovanni Palli predisporrà gli atti per chiedere al consiglio provinciale di effettuare un intervento di somma urgenza sull’ex statale della Val Tidone, dove sabato l’asfalto è improvvisamente ceduto. Ieri mattina in piazza Italia si è riunita la cabina di regia alla quale hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Lodi, Fabrizio Santantonio, il sindaco di Torrevecchia Gerardo Manfredi, la dirigente del settore Infrastrutture Roberta Baldiraghi, il Consorzio Naviglio Olona, gestore del Cavo Marocco, e il gestore della Roggia Bolognini, nel pomeriggio il tavolo tecnico per decidere come operare. Questa mattina saranno effettuati i primi lavori per ridare a circa 300 aziende agricole l’acqua del cavo Marocco per irrigare i loro campi. "In qualche giorno sarà ripristinato l’afflusso - ha detto il sindaco Manfredi – e non sarà compromesso un anno di lavoro". Poi si penserà al ripristino della sede stradale. Per effettuare i lavori, tenendo conto che è sprofondato un tratto lungo circa 25 metri e largo 8, si dovranno reperire prefabbricati di grandi dimensioni e bisognerà preparare le sponde e i basamenti. Il primo strato di calcestruzzo dovrà restare in posa per diverso tempo. Fino almeno a metà settembre, quindi, la sede stradale non potrà essere ripristinata.
"Dei disagi ci saranno - ha aggiunto il sindaco -: anche alla ripresa delle attività saremo costretti a seguire percorsi alternativi, non potendo percorrere la 412. Ma è più importante la sicurezza e che i lavori di ripristino vengano effettuati con estrema attenzione". La Provincia aveva asfaltato di recente l’ex statale, che era in perfetto stato. Eppure sotto, dove corre un cavo largo 5 metri, stava capitando qualcosa. "Ora occorre fare fronte comune per mettere a disposizione le risorse - ha detto Manfredi - poi si valuteranno eventuali responsabilità". M.M.