La via Emilia come Las Vegas? Alle tre maxi sale da gioco già esistenti fra Broni e Stradella e la località Cardazzo del Comune di Bosnasco, infatti, se ne aggiungerà una quarta che andrà ad insediarsi in un ex magazzino che per tre anni era stato adibito ad hub per oltre 120 migranti.
La richiesta di trasformazione d’uso è stata protocollata in Comune a Stradella a gennaio. A luglio è seguita un’integrazione grazie alla quale, monetizzando gli oneri di urbanizzazione per parcheggi, il Comune incasserà 14mila euro. Una volta aperta la sala giochi di via Emilia 58, a Stradella si determinerà una sorta di record di sale gioco, non solo come numero (in pratica una ogni tre chilometri) bensì anche come dimensione.
Basti pensare che, stando ai dati statistici dei volumi giocati e resi noti dai Monopoli di Stato in rapporto agli abitanti, il primato lombardo pro capite è sempre stato appunto del piccolo Comune di Bosnasco con cifre che, negli ultimi anni, hanno oscillato, a testa, fra i 17mila e i 22mila euro all’anno. Ma i giocatori non sono residenti (forse qualcuno, ma pochissimi) bensì gente di passaggio o di Comuni vicini od addirittura provenienti anche da fuori provincia o regione. L’obiettivo “zero slot machines in provincia di Pavia entro il 2022“ dichiarato da alcune associazioni appare sempre più lontano dal poter essere non solo raggiunto ma anche ipotizzabile.
Pierangela Ravizza