PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

La Regione rassicura il territorio: "L’ospedale non chiuderà"

Maternità però solo a Voghera. Il centrosinistra: si tace sui reparti chiusi e ridotti

La Regione rassicura il territorio: "L’ospedale non chiuderà"
La Regione rassicura il territorio: "L’ospedale non chiuderà"

Ospedale Broni-Stradella: nessun rischio di chiusura. Lo assicura l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso rispondendo ad un’interpellanza presentata dal consigliere regionale oltrepadano Claudio Mangiarotti (Fratelli d’Italia). Anzi, proprio per l’ospedale di Broni-Stradella, la Regione stanzierà 1,2 milioni di euro complessivi per attivare quattro posti di Terapia sub intensiva presso il reparto di Medicina generale e per potenziare la struttura dedicata al Pronto soccorso. "La riorganizzazione dell’Ospedale di Broni - Stradella ha previsto la riassegnazione dell’attività ostetrico neonatologica – precisa l’assessorato al Welfare - presso l’hub di riferimento dell’Oltrepo (Presidio di Voghera), tenuto conto anche del volume di attività del punto nascita, non in linea numericamente con le disposizioni nazionali vigenti (almeno 500 nati all’anno anno)".

Più che soddisfatto della precisazione, il consigliere regionale Mangiarotti che commenta: "la risposta dell’assessore Bertolaso mette fortunatamente la parola fine alle ripetute voci che si susseguivano sulla volontà di chiusura dell’Ospedale di Broni - Stradella. Le rassicurazioni contenute nella sua risposta alla mia interpellanza fanno intravedere segnali di un ritorno alla piena operatività di questa struttura, che rappresenta un presidio fondamentale non solo per l’Oltrepo Orientale, ma anche per il Basso Pavese". Diversa, invece, la reazione di tre ex sindaci di Stradella, Maurizio Visponetti, Pierangelo Lombardi e Piergiorgio Maggi (tutti e tre di centro-sinistra), che, all’unisono, sottolineano: "la chiusura non è all’ordine del giorno, ma non si dice nulla sui reparti che sono stati chiusi o ridimensionati. Punto nascite sospeso, Traumatologia ed Ortopedia chiusa da due anni e medicina con posti letto ridotti da 42 a 25". Attualmente l’ospedale di Broni-Stradella che l’ex sindaco Visponetti ricorda essere costato 42 milioni di euro ed inaugurato pochi anni fa (2009), è operativo con poco più della metà dei posti letto previsti (120) per carenze di organico sanitario. E non a caso continua una petizione popolare, già oltre quota 2.500 firme.