La famiglia perseguitata Stalker finisce agli arresti

Il 50enne Davide Cirimbelli all’inizio della scorsa settimana aveva violato un divieto di avvicinamento e incendiato il portone a Borgo Ticino.

La famiglia perseguitata  Stalker finisce agli arresti

La famiglia perseguitata Stalker finisce agli arresti

di Stefano Zanette

In carcere come stalker, ma anche presunto piromane. Davide Cirimbelli, 50enne residente a Mezzana Bigli, di fatto senza fissa dimora, è stato arrestato lunedì dai carabinieri, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso giovedì scorso, aggravamento del precedente provvedimento del divieto di avvicinamento, palesemente violato. L’uomo era infatti stato ripreso dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza mentre si avvicinava, versava una tanica di benzina e dava fuoco al portone in legno in via Acquanegra, in Borgo Ticino, al cascinale dove abita la famiglia che lo aveva denunciato per atti persecutori che proseguono da circa un anno. Un incendio doloso, appiccato poco prima della mezzanotte di lunedì scorso, 13 marzo, sul quale sono ancora in corso le indagini della polizia, anche se il presunto responsabile era stato appunto ripreso dalle telecamere e riconosciuto in quanto ben noto sia ai residenti che alle forze dell’ordine.

Per l’episodio specifico, però, non sarebbe scattato l’arresto né tanto meno il carcere, che invece è stato disposto per la violazione del precedente provvedimento. Dopo la denuncia per atti persecutori dei residenti nel cascinale già più volte preso di mira da atti vandalici e danneggiamenti, era infatti scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone e ai luoghi da loro frequentati, specialmente la loro abitazione. Solo avvicinandosi al cascinale in Borgo Ticino il 50enne ha così violato la disposizione a suo carico, anche se l’incendio doloso ha certamente contribuito alla decisione dell’aggravamento della misura, in considerazione non solo della violazione ma anche della pericolosità del gesto, del quale al momento resta comunque presunto responsabile fino all’accertamento definitivo dei fatti. Nel frattempo però, appunto per la violazione del divieto di avvicinamento e l’aggravamento della misura cautelare, è scattato l’ordine di carcerazione, che è stato eseguito lunedì, verso mezzogiorno, quanto il 50enne è stato rintracciato dai carabinieri della Stazione di San Martino Siccomario e del Radiomobile della Compagnia di Pavia, mentre si trovava in via Martinetti a Pavia Ovest, e portato a Torre del Gallo.