STEFANO ZANETTE
Cronaca

Ispettori del lavoro ma anche furbetti: sospesi per un anno

Pavia, spesa e sport durante l’orario

Carabinieri fuori dalla sede dell’Ispettorato del lavoro

Pavia, 13 aprile 2017 - I “furbetti”, questa volta, erano proprio gli ispettori incaricati delle verifiche per il rispetto delle norme nei posti di lavoro. Facevano i controlli, ma pensavano di non essere controllati. Invece sono finiti al centro di un’inchiesta e nei loro confronti sarà avviata automaticamente la procedura per l’eventuale licenziamento. Si tratta di 7 ispettori della Direzione territoriale del lavoro di Pavia, che ieri sono stati sospesi per 12 mesi. Una misura chiesta dalla Procura e disposta dal Tribunale, eseguita ieri mattina dai carabinieri di Pavia nell’ambito di indagini avviate nel febbraio 2015. La segnalazione, alla fine del 2014, era partita dalla stessa Direzione territoriale del lavoro, che aveva evidenziato dei comportamenti sospetti da parte di alcuni dipendenti. Le accuse sono, a vario titolo, per i reati di truffa e falso continuato e per quello di assenza dal servizio dei pubblici dipendenti. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal pm Roberto Valli, ha portato alla luce come i 7 indagati, che facevano parte delle 16 persone incaricate delle attività ispettive per il rispetto delle norme di igiene e sicurezza sul lavoro e delle norme giuslavoriste, approfittassero proprio della loro tipologia di impiego, con attività ispettiva da svolgere all’esterno dell’ufficio.

Così, terminando prima o iniziando dopo le ispezioni, secondo le accuse avevano il tempo di andare a fare la spesa, accompagnare i figli a scuola o a nuoto. Avrebbero indicato falsamente, inoltre, di aver usato il proprio mezzo privato per attività di servizio per ottenere rimborsi spese non dovuti. E avrebbero inserito nella piattaforma elettronica del Registro unificato missioni ispettive indennità che in realtà non corrispondevano al vero. «Nel precisare che l’indagine si riferisce a ipotesi denunciate oltre dieci mesi prima dell’inizio del mio incarico - spiega l’attuale capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Pavia, Virginio Villanova - si conferma la piena disponibilità a fornire ogni tipo di informazione richiesta. Si confida in una rapida conclusione dell’intero procedimento, che possa far luce in modo completo sui fatti contestati».