MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, Bruno Gianini e la sua invenzione: la bici a tre ruote

L'idea è arrivata dopo un incidente che ha coinvolto disabili

Bruno Gianini con la bici a tre ruote

Pavia, 24 agosto 2019 - Una gita in mezzo al verde e poi la tragedia. Due disabili che si stavano muovendo lungo il Naviglio con i loro educatori si sono urtati, hanno sbandato e sono scivolati in acqua, in un tratto privo di protezioni. L’incidente, avvenuto alla fine di giugno, ha sconvolto tutti, a cominciare dagli operatori del centro diurno disabili “Sottosopra” di Macherio che avevano portato per qualche giorno i disabili in un agriturismo di Cassinetta di Lugagnano. Ma Bruno Gianini, noto inventore pavese, non si è fermato a piangere. Ha pensato a inventare un mezzo che possa rendere più sicuri gli spostamenti di chi ha difficoltà motorie.

«Dopo quell’incidente – racconta – ho realizzato due biciclette, una elettrica con i pedali e una automatica per chi ha problemi agli arti inferiori. Dotate di una batteria ricaricabile come quella dei cellulari, hanno 30 chilometri di autonomia e poi devono essere ricaricate esattamente come facciamo con i nostri telefoni». Le speciali biciclette si chiamano “Bye bye” e stanno riscuotendo interesse. «Pochi giorni fa – prosegue Gianini – dall’altra parte del mondo, l’Argentina, ho ricevuto un ordine. Da quelle parti, coloro che viaggiano su due ruote spesso hanno incidenti per problemi di stabilità. Vogliono le mie biciclette per portare in giro i pacchi».

Gianini, però, desidererebbe incontrare gli ospiti e i responsabili del centro diurno “Sottosopra” di Macherio per far provare a loro la sua invenzione. La penultima in ordine di tempo. Da qualche tempo, infatti, l’inventore sta lavorando a una marmitta antinquinamento. «Quando ho fatto le prove, mi sono meravigliato del risultato mentre mi sono spaventato di quello che respiriamo – sottolinea –. Ora mi piacerebbe avere un confronto con gli esperti dell’Università per accertare se davvero la mia invenzione permette d’inquinare meno. Questa marmitta si potrebbe produrre, ha un costo contenuto, 150 euro e ha percorso 100 chiloemetri in città senza aggiunta di acqua».

È da molti anni che Bruno Gianini realizza invenzioni. «Ho cominciato con una culla automatica quando mio figlio Andrea era piccolo; azionavo un telecomando e lo cullavo finché non si addormentava. Ma l’invenzione che mi rende più orgoglioso è quella che permette alle persone senza gambe di guidare le sportive Ferrari. Una modifica che ha ricevuto anche l’approvazione del grande Enzo Ferrari e oggi si è diffusa in tutta Europa».