
La clinica Maugeri di Pavia
Pavia, 21 gennaio 2021 – Avrebbe potuto sembrare la scena di una di una fiction, invece era tutto vero e con un lieto fine per un 30enne straniero residente a Torino, ma che si trovava a Piacenza per lavoro. Proprio mentre era nella città emiliana, il giovane ha cominciato ad avvertire un forte dolore addominale. Trasportato in ospedale, è stato sottoposto a tampone ed è risultato positivo al Covid. Ma non era colpa del virus se stava male, il ragazzo aveva ingerito una conserva che si era preparato da solo e al cui interno si era sviluppato il batterio Clostridium botulinum, che provoca una grave intossicazione alimentare. Gli unici in grado di salvarlo erano i medici del centro veleni dell’istituto Maugeri, che custodisce le scorte degli antidoti a livello nazionale.
Per il 30enne ricoverato all’ospedale di Piacenza occorreva quindi recuperare il prezioso antidoto e ci ha pensato un equipaggio della Croce rossa scortato dai carabinieri di Pavia. Con i militari che hanno fatto da “apripista”, l’equipaggio è arrivato fino alla Maugeri dove ha preso il farmaco salvavita e lo ha portato al reparto di sub intensiva dell’ospedale di Piacenza. In meno di due ore il farmaco era già in via di somministrazione al giovane paziente le cui condizioni sono migliorate in breve tempo. A pochi giorni dall’intossicazione da botulino, il giovane sta bene ed è stato dimesso.