
Il cattivo odore, il colore insolito che le acque del torrente Coppa a volte assumevano, la moria della fauna ittica da anni venivano denunciati dai residenti di Casteggio, con conseguenti numerosi controlli dell’allora Corpo forestale sfociati poi in un’inchiesta della Procura di Pavia. Oggi si apre l’udienza preliminare a carico di undici soggetti indagati, di cui nove persone e due società, con contestazioni proprio nell’ambito di quegli episodi di inquinamento avvenuti in particolare tra il 2015 e il 2019. Le accuse per le nove persone a vario titolo sono di inquinamento ambientale e falso. Si tratta di dirigenti, tecnici e dipendenti di Pavia Acque e AB Mauri Italia, società a loro volta coinvolte nell’inchiesta con l’accusa di illeciti amministrativi, oltre che di Asm Voghera e Provincia di Pavia, quest’ultima parte offesa insieme al Comune di Casteggio, all’Ato, Federconsumatori e al Comitato Valle Coppa. Per le accuse, sarebbero state reiteratamente versate nelle acque del torrente Coppa, attraverso lo scarico del depuratore di Casteggio, reflui industriali che per le accuse sarebbero provenuti dall’impianto AB Mauri. I reflui avrebbero contenuto elementi inquinanti in quantità tali da non poter essere correttamente smaltiti dal depuratore. L’avvocato Daniele Cei che assiste due indagati spiega di aver depositato "una memoria difensiva e una consulenza tecnica fortemente critica verso i risultati dei tecnici dell’accusa. L’intenzione è quella di chiedere una nuova perizia per verificare le nostre risultanze".
Nicoletta Pisano