Indietro non si torna. Le Maddalene vanno via

La Congregazione ha spento le speranze

Dopo oltre 150 anni al servizio della comunità, le suore Maddalene lasceranno definitivamente Vigevano il 29 giugno. È la decisione irrevocabile della Congregazione delle figlie di Gesù buon pastore, comunicata al vescovo Maurizio Gervasoni, che ieri ha incontrato a Piacenza la Madre generale suor Franca Barbieri e il commissario pontificio. All’incontro il presule si era avvicinato con un certo ottimismo: oltre alla volontà espressa dalla Curia di supportare le suore subentrando progressivamente al loro impegno quotidiano, c’era sul tavolo la proposta di un ente privato che gestisce una casa-famiglia a Mortara, che avrebbe voluto avviarne una identica negli spazi, almeno una dozzina di stanze, della storica sede delle suore in corso Genova.

La Madre generale ha evidenziato che la dinamica della vita consacrata, l’età avanzata delle suore, il calo delle vocazioni e la necessità di riprogrammare l’attività della Congregazione richiedono un intervento drastico. Rimandato il discorso relativo alla destinazione dell’istituto con tutte le attività di carattere socio-educative che ospita. "Ci riserveremo una valutazione più ampia – si legge in una nota della Congregazione – da concordare con l’autorità ecclesiastica". Non è bastato a far cambiare idea nemmeno l’avvio di una serie di iniziative a sostegno delle suore Maddalene, prima fra tutte una petizione che, in pochi giorni, aveva raggiunto quasi duemila firme. U.Z.