Neppure un mese fa era stato denunciato fa perché riconosciuto colpevole di sette furti con scasso, dove lo scasso era rappresentato da un tombino che questa persona, un italiano di 46 anni, scagliava contro le vetrine o contro le porte per spaccarle ed entrare a rubare. Dopo la denuncia era stato lasciato libero e lui ci ha riprovato. Il 1° e il 6 aprile ha rimesso a segno i suoi colpi, sempre utilizzando un tombino secondo il suo metodo “collaudato”. Nel primo caso è entrato in uno studio medico e ha rubato tutto quel che aveva trovato; nel secondo caso, giovedì scorso, ha sfondato il vetro di un’auto dalla quale aveva prelevato le chiavi per penetrare nel cortile di una ditta e far man bassa di utensili per poi fuggire con l’auto col vetro fracassato. “collaudato” anche l’esito dei colpi: subito riconosciuto dai militari, l’uomo ha confessato i due furti ed è stato nuovamente denunciato. A piede libero.Pgr
CronacaIl tombino come ariete: ladro tradito dalla “firma”
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