UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Il raggiro del nipote ricoverato. Truffatore tradito dall’ingordigia

Sottrae 5mila euro a un’anziana, poi ci riprova. Preso grazie al figlio della donna

Il raggiro del nipote ricoverato. Truffatore tradito dall’ingordigia
Il raggiro del nipote ricoverato. Truffatore tradito dall’ingordigia

VIGEVANO (Pavia)

Ha raggirato una pensionata vigevanese e le ha sottratto 2.500 euro in contanti e diversi gioielli. Poi, non contento del bottino, ci ha riprovato. Ma all’appuntamento ha trovato il figlio della vittima, che aveva intuito il raggiro, e i carabinieri che quest’ultimo aveva allertato. Così i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Vigevano hanno denunciato un 53enne di Monza che risponde dell’accusa di truffa aggravata. Il raggiro, per le modalità con cui è stato attuato e l’aiuto di una complice, lascia pensare che sia un metodo collaudato e i militari del maggiore Paolo Banzatti sono al lavoro per capire se l’uomo possa avere già colpito in Lomellina.

Tutto è iniziato con la telefonata a una pensionata di 85 anni da parte di una donna che, con molta gentilezza, l’ha informata che il nipote era stato ricoverato in una struttura sanitaria e che, per pagare le cure ricevute, era necessario il pagamento di 5 mila euro. Somma che sarebbe stata ritirata di lì a poco da un collega.

Una dinamica che attesta come i truffatori non abbiano agito scegliendo la vittima a caso: erano a conoscenza di particolari della sua vita. Come annunciato, di lì a poco alla porta di casa si è presentato un individuo che si è fatto consegnare i contanti, 2.500 euro, e diversi gioielli. La pensionata non ha razionalizzato subito quanto stava avvenendo, ma ha iniziato a nutrire qualche sospetto. Confermato dalla nuova richiesta di soldi, arrivata poco dopo, da parte dei malviventi che, forse non soddisfatti del bottino e sicuri di poter approfittare ancora dell’evidente preoccupazione della donna per le sorti del nipote, ci hanno riprovato.

Questa volta però all’appuntamento hanno trovato il figlio della vittima, che lei stessa aveva interpellato, e i carabinieri da lui convocati. Il truffatore è stato bloccato e i successivi controlli hanno permesso di ritrovare, parcheggiata in una via limitrofa, la sua auto con la refurtiva. Soldi e gioielli sono stati restituiti alla proprietaria e l’auto del malvivente posta sotto sequestro.