Il fotoreporter ucciso in Ucraina: ora la città espone i suoi scatti

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Da oggi e fino a venerdì 13 realtà di Pavia ospiteranno alcuni scatti di Andrea “Andy” Rocchelli (foto), fotoreporter di Pavia ucciso il 24 maggio 2014 in un attacco nei pressi di Sloviansk, in Ucraina, dove si trovava per documentare le condizioni dei civili nel conflitto in corso. Le fotografie si potranno vedere da Bistrot di Mare, Borgo Calvenzano, Centro Antiviolenza Liberamente, nel cortile del Broletto, Il Birratoio, Istituto Superiore Volta, La Locanda della Contea, Libreria Il Delfino, L’Ombra de Vin Bacaro Poetico, Osteria letteraria Sottovento, Radio Aut, Spazio Q, Stand Bike Café negli orari di apertura. L’iniziativa è dall’associazione Volpi Scapigliate, nata per raccogliere l’eredità morale di Rocchelli: "L’obiettivo è far conoscere Andy e il suo lavoro - dice Roberto Ferrari presidente dell’associazione - grazie al quale tanti hanno potuto conoscere ciò che accadeva nel mondo. L’operato dei fotoreporter è essenziale". La data di oggi non è casuale: parte il processo d’appello al militare ucraino Vitaliy Markiv, condannato in primo grado a 24 anni con l’accusa di aver avuto un ruolo determinante nell’attacco in cui è morto Rocchelli. N.P.